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mercoledì 27 marzo 2019

LE FONTI

 




Il testo che sotto vi postiamo è tratto integralmente dal corpo della delibera del Governo cittadino che, nell'agosto 2016, dava corso all'approvazione della variante in corso d'opera n. 3 relativa ai lavori di costruzione del porto. Ad essa va ricodotta, in parte , la responsabilità di quanto successo nella giornata del 25 u.s.. Tutti possono ora leggere e conoscere le motivazione, assolutamente incongrue, che hanno portato ad elevare la quota di imposta della banchina foranea, favorendo così, in condizioni di magra, l'entrata del moto ondoso all'interno del bacino portuale. L'ho chiamata una fesseria, tale mi pare sia, priva di ogni logico buon senso, sia perché, lo ripeto, non è che cambiando la quota normale di lago, quella di minima magra cambi di alcunché, sia perchè, avendo pur voluto fare una tal correzione, sarebbe stato sufficiente alzare il piano di calpestio della banchina, senza incidere sulla quota di imposta, già estremamente resicata e, come hanno fatto, dover abbassare pure la quota più alta del muro per tenerela allineata con quella del porto vecchio. Hanno fatto come chi per alzare un pavimento in una stanza di casa, decidesse di alzare l'intera casa, sin dalle fondamenta, e poi abbassasse la quota di colmo del tetto per mantenere l'altezza totale precedente. Sembra una barzelletta, ma è proprio vero: incredibile. La delibera non dice chi sia l'autore di tale ideazione, comunque un nobel all'ingegneria o alla geometria lo merita. La stessa variante tuttavia non finiva lì, ma, bontà loro senza oneri aggiuntivi per il Comune, modificava pure le modalità di realizzazione del muro foraneo: da muro da costruirsi in opera, massello dopo massello, a prefabbricato da posarsi belle e fatto. Anche qui la motivazione fa ridere, come se il muro del vecchio porto, ad oltre un secolo dalla sua realizzazione, in opera, perdesse i pezzi. I pezzi purtroppo li perde il nuovo, manco inaugurato. Come poi tutto ciò possa essere costato tanto quanto era previsto nel progetto precedente, sarebbe anche qui il caso di dare una guardatina. Comunque siamo tutti rassicurati: una decina di giorni e va tutto a posto; parola del Borgomastro.


" PRESO ATTO degli aspetti intervenuti in corso di esecuzione dei lavori consistenti:
1. aumento della quota media del livello del Lago Maggiore a + 1,25 rispetto allo zero idrometrico di Sesto Calende di 193,01 m.s.l.m. come stabilito dall’Autorità di Bacino del Fiume Po a seguito dell’avvio della prima fase del “Protocollo di sperimentazione dei nuovi livelli di esercizio del Lago Maggiore”. Ciò ha comportato le necessità di modificare la lunghezza dei pali di fondazione, aumentandoli di mt. 0,25 e riducendo le strutture in elevazione fino al piano di calpestio per mantener invariata la quota di mt. 198,50 corrispondente alla passeggiata sul lungo lago esistente; 
2. variazione del corpo d’opera di fondazione per il rinvenimento di condizioni non rilevabili in fase di progettazione, quali presenza di materiale lapideo a tergo delle palancole, trovanti lungo l’asse di trivellazione che hanno comportatolo scartamento della direttrice di infissione con la conseguente necessità di adattare geometricamente i manufatti prefabbricati sovrastanti (coppelle);
 3. revisione dei massi ciclopici previsti per la zona in curva a seguito di ulteriori rilievi batimetrici che hanno permesso una migliore valutazione dei profili longitudinali; 
4. impiego di lastre prefabbricate con rivestimento in pietra a garanzia della durabilità nel tempo, in alternativa al previsto pietrame posato a mano che nel tempo rischiava di staccarsi per le sollecitazioni del moto ondoso; 
5. revisione del sistema statico del camminamento superiore in legno a quota 198,50 per il soddisfacimento dei requisiti richiesti dal capitolo 5.1. del D.M. 14 gennaio 2008, con aumento dello spessore e introduzione di rompitratta; 
6. ricollocazione dei servizio igienici previsti a quota esondabile, nell’area da destinare a parcheggio pubblico a servizio dell’infrastruttura portuale; 
CONSIDERATO che le modifiche sopra descritte sono riconducibili alle casistiche di cui al comma 1 lettera a) art. 132 D.lgs 163 per le modifiche al punto 1), comma 1 lettera c) art. 132 D.lgs 163/2006 per i punti 2) e 3) del e comma 2 art. 132 D.lgs 163/2006 per i punti 4), 5) e 6); DATO ATTO che le varianti introdotte non hanno comportato aumento della spesa e che sono finalizzate al miglioramento dell'opera e alla sua funzionalità, non comportano modifiche sostanziali e sono nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione.................................;"

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