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giovedì 16 dicembre 2021

FUNIVIA: NUOVO ATTO

Funivia Stresa Mottarone, l'ex gestore contro Luigi Nerini: "Si dileguò per  non pagare, in che condizioni trovammo l'impianto" – Libero Quotidiano

Dunque sembra che sia venuta anche l'ora della fine ammnistrativa della storica società delle ferrovie prima e funivia poi del Mottarone. Per verità, era stato quel tremendo 23 maggio a segnarne la sua fine, ma ci mancava il sigillo pubblico che ora sarebbe venuto per effetto della notifica, da parte del Comune concedente, dell'atto di risoluzione, per gravi inadempimenti. Tutto al condizionale, naturalmente, perchè anche all'indomani del ponte Morandi, sembrava cosa fatta e invece poi sono passati più di due anni prima che si trovasse una costosa, per lo Stato, uscita dei Benetton. Qui ci sono voluti, per ora poco più di sei mesi e ne sarebbero bastati anche solo la metà, ma prima di cantar vittoria bisognerà aspettare che il contenzioso che quasi certamente la società estromessa instaurerà, verrà risolto. Il che non è dietro l'angolo. Tempi lunghi dunque per vedere ritornare a nuova vita l'impianto funiviario, e non solo per effetto della questione penale aperta e non breve e neppure certa sul suo esito, ma anche per effetto del, o meglio dei contenziosi che verranno, quasi certamente, come ho detto, istaurati. In fondo, quella che sembra più semplice è invece la questione tecnica, ossia con quale tipo di impianto sostituire quello che c'è, o meglio c'era, sempre che non si voglia restaurare l'esistente, non appena possibile, e poi vedere se qualcuno ci salga. Il problema semmai è chi ci mette i soldi, ma per questo bisognerebbe interrogare il mercato prima ancora che metterci altri soldi pubblici. Intanto vediamo di non finire come il ponte Morandi, perché anche nel nostro caso ci sono i soldi del contributo 2021 che il Comune non ha dato e l'allora Concessionario lamenta. Certo soldi che se fosse stata fatta una concessione decente, probabilmente, non sarebbero mai stati dati ad uno che, negli anni normali, aveva fatto utili ben superiori a quella cifra che ora lamenta. Il tempo restituisce la verità delle cose e chiunque può leggere il resoconto consiliare dove l'autore di questo post , all'epoca, chiedeva che si  inserisse una norma di salvaguardia circa il contributo previsto, ma Cannio, sempre lui, rispondeva che non se ne parlava neppure. Anche per questo dovrebbe anche lui accomodarsi.

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