Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

giovedì 21 luglio 2011

Assalto alla città II parte

Ieri abbiamo visto come si muoverà la prima ondata, colpendo la costa con 145.000 mc. di cemento. Sotto tale fuoco poco si salverà, l’occupazione sarà massiccia e totale, per le truppe da sbarco la conquista sarà facile e la debole resistenza verrà spezzata al primo assalto, insomma sarà una rapida occupazione. Una volta consolidata la conquista della costa, inizierà la penetrazione del territorio anche collinare, ma i tempi di questa operazione verranno dettati dalla stato maggiore in funzione della prossima scadenza elettorale. Obiettivo è quello di arrivare a ridosso di quella scadenza con il pieno di promesse così che anche se il territorio non sarà in quel momento ancora tutto conquistato, lo saranno gli elettori che invocheranno, a gran voce, il conquistatore, novello imperatore.  Ma questo sarà il domani, torniamo invece all’oggi ed ai prossimi passi che, su richiesta tardiva del nostro condottiero, ci vedrà impegnati a presentare , in tutta fretta ed all’ultimo minuto, le nostre informali osservazioni sui piani di attacco alla città e poi, dopo un ultimo incontro con gli estensori, strateghi del progetto, si andrà in Consiglio entro la fine dell’agosto per approvare il nuovo documento programmatico. Quanto agli altri contenuti del piano che verrà, dobbiamo smentirci e dire che la soluzione pubblica  della gabbiola invece c’è. Noi chiederemo che venga potenziata al massimo possibile perché la sua realizzazione possa essere allettante per il mercato. Poi ci sono le, così dette, tre porte di accesso alla città, porta nord, sud e quella ad ovest. Quanto a quella nord  sarà , quasi ad esclusivo servizio della zona del lido di Carciano, quella poi a  sud è la famosa Pallavicino che noi sempre avverseremo e quanto a quella ovest è quella all’uscita autostradale con l’idea di un trenino che scenda sino a riva. Il trenino rischia però di essere una cosa tanto lontana nel futuro da non essere credibile ed allora forse è anche meglio pensare di fermare a quella porta solo i torpedoni e con le navette scendere lungo la strada provinciale che Canio non vorrebbe fosse riadeguata, ma invece  forse  alla fine val la pena. Comunque, dateci due giorni e leggerete qui , integralmente, tutte le osservazioni che stiamo formulando e che faremo omaggio a Canio e al Professore delegato.
          

Nessun commento:

Posta un commento