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venerdì 22 luglio 2011

Offshore addio

Così sembra proprio arrivata la notizia, quella ufficiale, costa troppo e quest’anno non si fa. Già  forse che l’altro anno era costato tanto  meno? No di certo, la cifra , presa dalle tasche del popolo elettore, era stata di 250 mila euro come quella che ci vorrebbe anche quest’ anno. Qualche cosa di meno era costato il primo anno, poi gli emiri  ci presero anche gusto e la posta era salita. Comunque, non facciamo più polemiche, perché oramai sono cose del passato, Canio ha avuto per due anni, l’uno dietro l’altro, i suoi momenti di gran notorietà sulla scia di quel gran premio, era quello che voleva, adesso si deve rassegnare o cercare un altro obiettivo dove fare un po’ di show che, tra l’altro, ha già subito trovato.  Infatti, come abbiamo già annunciato, vuol distruggere quello che resta della costa, a colpi non certo di cannone, ma con le colate di cemento, vuol cambiare i connotati alla città e anche vendere i gioielli di famiglia ed, alla fine, farsi incoronare Bonaparte. La questione è un poco seria perché c’è da decidere il futuro di due secoli della storia che verrà della città. L’occasione è quindi quella lo manda circa a mille e fermarlo, giusto in tempo, sarà una faticaccia non da poco. Noi ci proveremo, alla guida di nessuno, faremo barricate in aula ed anche  fuori, li incalzeremo senza tregua, Lui e il suo Professore di storia cittadina, di parchi, di ville, di Rosminiani e di  Duchesse anche di Genova. La vicenda inizia quindi solo ora e questo ci conforta, sarà una gran fatica, ma alla fine Canio perderà; segnatelo pure.
  

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