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venerdì 21 dicembre 2012

I MANDARINI


Non sono gli agrumi di Sicilia, ma son quelli che erano la casta dell’impero che stava al sol levante. Per sangue, nobiltà e per rango servivano l’impero ed il suo capo, erano insomma la burocrazia anti litteram e ancor oggi il loro nome è rimasto nell’uso anche diffuso quando si vuol qualificare un certo ceto impegnato, dietro compenso, ad esser più che prono alla volontà del principe di turno. Di loro così scriveva Antono Gramsci "Il mandarinato è una istituzione burocratico-militare cinese, che, su per giù, corrisponde alle prefetture italiane. I mandarini appartengono tutti a una casta particolare, sono indipendenti da ogni controllo popolare, e sono persuasi che il buono e misericordioso dio dei cinesi abbia creato apposta la Cina e il popolo cinese perché fosse dominato dai mandarini". Insomma abbiamo capito, ma questa introduzione non è fine a se stessa, ci introduce appunto al tema che è di oggi che poi è anche quello cui abbiamo fatto cenno l’altro ieri, insomma la “Zanetta”. Il giorno prossimo ventotto, giusto al secondo punto della lista, Canio ci porta ad approvar le conclusione dell’OTC, un organismo di recente nominato, composto nel numero di tre; esperti, si diceva, nelle materie sottoposte al loro esame, indipendenti e neutrali, anche questo si diceva e stava scritto, insomma dei tecnici perfetti, asettici e intoccabili che, con un verdetto, avrebbero valutato la “ Zanetta”, detto se questa generava dei problemi o andava bene o se anche, fosse stato meglio approfondire un altro poco e far, quindi, la VAS: (valutazione ambientale strategica). Orbene questi tre si son riuniti, una due volte e forse pure tre, avranno letto un po’ le loro carte, hanno raccolto pareri da altri enti ed organismi preposti, hanno guardato ?? le nostre osservazioni, si son poi chiusi in una stanza ed hanno redatto sto verdetto. Le conclusioni son quelle che tutti noi ci aspettavamo: che la “ Zanetta “ può andar bene, certo ha bisogno di qualche ritocchino, ma è presto fatto, quanto alla VAS, non se ne parla perché le loro conclusioni, quelle di sto OTC, son quelle che bastano e forse anche che avanzano. Ora va tutto e sempre bene, ma la professione è praticare la scienza e la coscienza e c’è un punto di queste conclusioni che non torna. Prendono un’autorevole parere, quello scritto dal Ministero dei Beni culturali, quello che sulla questione ha sottoscritto che è per far la VAS, gli cambian le parole, ne danno una lettura arbitraria e affievolita e la propinano al prossimo Consiglio, così il Principe è servito ed il Consiglio, invece, vien tradito.

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