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lunedì 3 dicembre 2012

INTERPELLI


Archiviata la serata senza il botto, si pensa già a quella prossima ventura che sembrerebbe quasi già imminente, ed ecco allora che, prontamente, sul tavolo di Canio gli abbiamo messo due interpelli. Il primo non è nuovo, anzi è proprio vecchio, è roba da pensione, la richiesta insomma è di aggiornare un po’ la situazione di quel porto che rischia, ormai, l’oblio. In ballo, ricordiamo, sono una somma di 900 mila euro, quei soldi, insomma, che la Regione non pareva tanto propensa a dar come scontati. La questione era finita sul tavolo dell’Autorità di vigilanza delle opere e qui ci siam fermati, più nulla ci hanno detto e raccontato. Poiché però di tempo un poco ne è passato, crediamo che oramai la risposta sia arrivata o, al più, forse in arrivo. A Canio, dunque, il titolare di quella delega alla opere più grandi, quelle mai viste per intenderci, spetta dare una risposta nel prossimo Consiglio. L’altro interpello è più complesso, riguarda una questione un po’ di trasparenza che, nei casi che portiamo all’attenzione, e sono cinque, il Palazzo non sembra proprio essere fatto sempre di vetro. Son pubblicazioni obbligatorie manco viste, affidamenti di contratti andati a parenti stretti di precedenti condannati, spacchettamenti di progetti per evitare di fare anche le gare, cose così insomma che si dovrebbero evitare ed invece, basta un po’ spulciare…  e te le trovi. Vedremo, o meglio, sentiremo le risposte che ci vorranno dare per giustificare un certo andazzo.Non posso oggi finire senza che dica qualcosa sul quel botto, un po’annunciato e poi non fatto. Per ora dico che è solo rinviato, Canio lo ha fiutato e lo ha evitato, ma tempo solo qualche giorno e il botto scoppia. Saremo quindi noi, su questo blog, a darvi la notizia in anteprima.

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