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mercoledì 26 dicembre 2012

IL SUPERBOTTO



L’appuntamento del 28 si avvicina, l’approntamento dunque per lo scontro è in fase, ormai, avanzata, le carte son studiate, le verifiche compiute, la strategia di attacco è disegnata a tavolino, le armi sono pronte e poi c’è la sorpresa. E’ un’arma assai potente, ci vuole tempo a caricarla, è tenuta anche segreta, noi l’abbiamo già provata nel laboratorio più remoto in cui si possa, assicuriamo che funziona, il test è andato bene ed ora, per la sera del ventotto, è pronta all’uso. Andiam però più cauti, può darsi ancora che in quella sera sarà tenuta solo di riserva, dipende un po’ da come va la discussione e anche l’esame dell’ordine del giorno che ci hanno già da un po’ notificato. Se l’ordine va via senza problemi, si toglie la sicura e l’arma fa il suo botto. Risultato di quel botto ? E’ micidiale: Canio cade a terra, il dottore lo soccorre, ma c’è poco da fare, non rinviene, allora chiama il 100 col 18, arriva la sirena, lo portano via sedato ed in carrozzella. La truppa poi rimasta sarà tutta sconcertata, non capirà la ragione per la quale il condottiero sarà finito giù per terra, allora rompe le righe, borbotta un poco, chiede lumi al Professore, ma questo sarà già fuggito e serrato in casa sua, il Vice ancora non capisce, i superstiti ministri si riuniscono a consulto senza alcuna decisione, i tecnici presenti poi fanno le valige e se la squagliano; insomma soltanto una grande confusione e nel  dramma di questa situazione quei tre o quattro disgraziati e minorati che han provocato il grande botto stann tranquilli seduti negli scanni, raccolgono le carte e tirano un gran sospiro di sollievo perché ormai sanno che la Zanetta è roba liquidata. Poi lo ripetiamo un’altra volta, può darsi che in quella sera questo non succeda, che ci sia solo un rinvio e allora anche il gran botto segue il rinvio della serata. Ora qualcuno dirà che, come un poco sempre, ci giochiamo ad inventar le situazioni perché siamo, un po’ troppo, fantasiosi. Va be, ora vedremo.
 

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