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venerdì 6 febbraio 2015

QUOTA 233












Visto che Canio ritarda un po' la chiama, c'è il tempo per fargli un'altra di domanda. L'ennesima domanda a cui vorremmo seguisse una risposta anche precisa. La storia dell'impianto va decisa, occorre definire il suo futuro, diversamente l'ipotesi possibile sta già scritta ed è la fine. Questa domanda dunque vi postiamo che,se non è sbagliata la sua conta, la quota dovrebbe essere 233 con questa volta e forse, sarà l'ultima e poi si chiude.  


GRUPPO CONSILIARE “INSIEME
GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD

06/02/2015

Al Sig. Sindaco
Preg. mo Avv. Canio Di Milia
Sede Municipale
STRESA  

OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Esito negativo di bando per la concessione di rinnovamento e esercizio dell'impianto funiviario di trasporto a fune Stresa - Mottarone. Iniziative dell'Amministrazione.

 Atteso che, dopo ingiustificabili ritardi nella sua emissione, il bando poi pubblicato da SCRAL per il rilascio della concessione di rinnovamento ed esercizio dell'impianto funiviario Stresa - Mottarone, è andato deserto per assenza di partecipanti ;
Atteso che la SCRAL ha svolto una mera funzione tecnica, dovendosi ricondurre al titolare del diritto di concessione per tale tipo di impianto la piena responsabilità anche dell'esito negativo dell'esperimento svolto;
Ricordato infatti che la bozza del contratto di concessione aveva subito il vaglio di questo Ente che con atti della propria Giunta Municipale ne aveva approvato e revisionato i contenuti;
Ritenuto che l'esame critico di quegli atti consente di far emergere una criticità dei medesimi che se ben valutata, in fase di avvio della procedura pubblica, avrebbe potuto consentire di prevedere, con fondata certezza, il suo infausto esito;
Osservato in particolare che alcune norme contenute in quegli atti, quali l'aleatoria norma sulla sostituzione delle funi portanti nell'ultimo biennio di vita dell'impianto, piuttosto che le previsioni di entrate derivanti dal pubblico esercizio in attività, risultano oggettivamente non adeguate sotto il profilo della convenienza, della certezza contrattuale e della congruità delle previsioni finanziarie;
Considerato che, da un lato il ritardo nella emissione di bando, da un altro lato il suo negativo esito, tutto ciò ha condizionato e condiziona pesantemente la prospettiva futura circa la ripresa dell'esercizio dell'impianto, gravando su di esso un'ipoteca che soltanto una prudente, saggia e consapevole programmazione avrebbe potuto, semplicemente, evitare, ma che non vi è stata anche per responsabilità di questo Ente, soggetto titolare il diritto di concessione, prima ancora che proprietario dell'impianto;
Che alla luce degli ultimi non positivi eventi occorre conoscere, per diretta dichiarazione del Sindaco da farsi in aula prima ancora che alla stampa, le reali intenzioni, nonché le concrete possibili prospettive circa l'emissione di un nuovo bando che, nei suoi contenuti, possa ottenere l'apprezzamento di possibili concorrenti;
Tutto quanto premesso si chiede che il Sindaco venga in aula presentando una completa e dettagliata proposta emendativa del bando andato deserto, indicando puntualmente modi e tempi certi entro in quali verrà data soluzione alla attuale deprecabile fase di stallo e di prolungato fermo dell'impianto funiviario.
P. Il Gruppo Insieme
P. Il Gruppo Lega Nord






 

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