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lunedì 20 giugno 2016

ASPIRANTI ARCHISTAR









La questione del degrado tiene banco o così Verbania ci ha provato illustrando il venerdì ultimo scorso le ultime novità che mette in campo. Raccolti dietro un tavolo un qualche professore del Brandenburgo e un qualche architetto più nostrano, presiede la seduta la Sindaco della città vicina che illustra ai convenuti lo scopo del consesso. C'é dunque da decenni la storia dell'ex Eden che, da quel che si racconta, non trova chi vi investa e quando, almeno pare, poi lo trova, finiscono bocciati tutti quanti i bei progetti. Colpevole dei tanti fallimenti, nessuno lì lo dice, ma vi aleggia, la solita intendenza o meglio Soprintendenza, colpevole o no, questo non so, di dire sempre no. Sul piatto del convegno ci stan dieci progetti, o meglio sperimenti che altrettanti studenti di un master di quell'ateneo del Brandenburgo, propongono per sciogliere il problema che risulta in sospeso da decenni. Sti giovani studenti, che son tutti orientali o quasi, lasciati in libertà forniscono a piè pari, la gamma più svariata di tante soluzioni. Li unisce tutti quanti la fame di cemento; qualcuno lo mette in verticale, qualcun' altro lo mette un po' sospeso, qualcuno lo stende orizzontale, tal'altro lo articola un pochino, un'altro lo avvita anche in spirale. Che dire di sta roba ? nessuno dei progetti presentati io credo che abbia vita più di un giorno, ma intanto se ne parla; ne parla anche Reschigna, il Vice presidente dell'Ente Regionale, che ospite d'onore articola un discorso che non è che poi sia chiaro, ma fa parte di una tattica, che è prendere le cose magari da lontano e poi si arriva al risultato. Nessuno che abbia detto che il vizio del problema sta forse nella norma un po' sbagliata, che se si infilano di seguito bocciate su bocciate, sarebbe forse meglio tagliare un po' le ali a quelle norme che, sì son state messe dall'Ente Comunale ma, com'é che spesso accade, " Zanetta" lo ricorda e ce lo insegna, son messe anche alla cazzo. C'é poi un'altra anche questione che l'ospite d'onore doveva ricordare. Non è che queste cose si debbono risolvere un caso per un caso; occorre quel disegno generale che è il compito più primo che spetta all'Ente Regionale e quindi che il Vice Presidente risolva lui il problema.                

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