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martedì 14 giugno 2016

BUCO NELL'ACQUA






La cosa sta passando un po' in sordina, ma la memoria ci ricorda che fu un cavallo di battaglia di quando Canio era già in sella e cavalcava audace e fiero verso la conquista del secondo suo mandato. Passato che ora è il tempo, passata un po' di acqua sotto i ponti, raffreddate le tensioni è bene ritornare in argomento e fare un consuntivo della spesa. Si parla, non c'è dubbio, di quella che doveva essere l'opera prima, una specie di opera regina, peraltro semplicemente una vasca per il bagno che fa acqua. Ma andiamo un po' per ordine e ricordiamo che l'opera era pagata, grosso modo per 1/3 da fondi regionale, cioé soldi dei nostri, un altro terzo coi fondi prelevati direttamente dalle tasche, sempre le nostre e per l'ultimo terzo da un debito contratto. Ordunque cos'é costata in prima battuta questa vasca ? Stando alle somme che abbiamo rilevato, la cifra finale con cui l'opera si certificava finita, pronta e funzionante sfiorava di euro un milione e cinquantamila, euro più, euro meno. Chiavi in mano, o quasi, così almeno avrebbe dovuto essere, ma i guai invece sono iniziati quando l'opera è finita; insomma le cose sono andate, come spesso accade, tutte alla rovescia e tra integrazioni per rispettare prescrizioni che, evidentemente, erano sfuggite; riparare i guai delle piene del lago che, evidentemente, non erano state previste possibili; rimborsare spese fatte direttamente dal gestore nel frattempo individuato, così almeno pareva, e sorprese varie, queste ultime impreviste e imprevedibili secondo una collaudatissima formula sempre vincente e sempre innocente, il conto del dare saliva sempre di più è quello dell'avere scendeva altrettanto di più. Ma andiamo con ordine; appena inaugurata già era ferma; guai non ben definiti e integrazioni varie; queste ultime sì ben definite, ma dimenticate, forse. Comunque le cifre non erano proprio pochine, tanto che le varie integrazioni e regolarizzazioni normative richieste, venivano conteggiate nella somma di €. 51.972,00. Non male, tanto per cominciare, ma già nel frattempo il gestore scalpitava, al punto che il governo presieduto da tal Canio in persona provvedeva. Lo faceva in due modi; riduceva il canone, più o meno lo azzerava e riconosceva spesa dichiarate sostenute dal gestore. Ve lo dico facendo un copia e incolla di quanto aveva deciso il governo:

" accettando la richiesta di riduzione del canone fino al 80% dal 01/02/2013 fino al 31/03/2014 e in conseguenza di ciò di rideterminare, fino a tutto il 31/03/2014 il canone annuo di €. 26.400,00 oltre I.V.A. di legge in €. 5.280,00 oltre I.V.A. di legge, corrispondente ad una riduzione dell’80% con un introito comunale pari al 20% del canone inizialmente presunto." 

Un prima botta dunque, ma che sarebbe poi andata avanti a lungo, complice una volta l'estate piovosa, un'altra i difetti costruttivi e chi più ne ha ne metta.

Ma poi c'è sta l'imprevista piena del lago. Qui non ce la si può prendere proprio con nessuno, se non con la piscina che, forse, stava nel posto sbagliato. Comunque di chi fosse la causa, o la colpa poco ha importato, ha pagato il solito pantalone. Ed ecco che infatti, spulciando nell'archivio del Palazzo troviamo l'immancabile voce di spesa: 

" di liquidare e pagare la fattura emessa dalla ditta Lorrain Piscine di Novara n. 2PA del 11.5.2015 dell’importo di Euro 10.883,62 (imponibile Euro 8.921,00 oltre Euro 1.962,62 per IVA 22%) per i lavori di pronto intervento presso l’immobile Comunale posto in Loc. Lido di Carciano (piscina) per il ripristino dei danni conseguenti all’evento meteorologico eccezionale di novembre 2014 relativamente alla revisione e successiva riparazione/sostituzione delle elettropompe e delle apparecchiature elettriche." 

Calma e gesso, non è con questo si liquidava tutto il danno, ce n'era anche dell'altro ed infatti, puntuale e preciso il Palazzo provvedeva:

" di liquidare le fatture di cui in premessa e che si intendono di seguito riportate per un totale di Euro 23.443,76 compresa IVA 22% " 

Anche queste erano la conseguenza della piena. Come quindi avete visto la situazione non era delle più rosee, tanto che una seconda volta il governo cittadino dovette intervenire per limitare i danni; degli altri si intende non certo i suoi ed ecco che, nuovamente, si auto riduceva le entrate:

"1 Di prendere atto della proposta formulata dall’A.C. con la deliberazione della G.C. n. 169/2014 in merito alla riduzione del canone di concessione del compendio immobiliare del Lido di Carciano per il periodo 01.04.2014 -31.12.2014; 2) Di prendere atto dei danni occorsi nel corso dell’anno 2014 al compendio immobiliare in premessa esplicitati e che qui si richiamano integralmente; 3) Di prendere atto del perdurare delle condizioni di cui alla delibera di G. C. n.125/2013 e delle nuove problematiche sorte nel corso dell’anno 2014; 4) Di riaccertare il canone annuo dovuto dal concessionario SPORT SERVICE S.R.L. dal 01.04.2014 al 31.12.2014 in €. 3.960,00 oltre I.V.A. di legge, a seguito della effettiva mancata apertura del bar/ristorante per ragioni non dipendenti dalla volontà del concessionario; 5) Di riaccertare il canone annuo dovuto dal concessionario SPORT SERVICE S.R.L. dal 01.01.2015 al 31.03.2015 in €. 1.320,00 oltre I.V.A. di legge, a seguito dell’alluvione avvenuta nel novembre 2014 e del ripristino a carico dell’Ente che avverrà auspicabilmente entro il 15.04.2015"

L'auspicato ripristino rimarrà però un auspicio per tutto il 2015 e poi anche per l'anno in corso, il canone rimarrà a livelli più o meno figurativi, più o meno una minore entrata di 20.000 euro l'anno rispetto alle previsioni. C'é altro ? ma sì, qualche spesuccia mi può essere anche sfuggita per esempio queste:

" Di di liquidare e pagare al fattura n. 1 del 3.12.2015 emessa dall’ing. Francesco Francioni con studio in Sesto Calende (VA) dell’importo di Euro 3.679,52 (imponibile Euro 2.900,00 + CNPAIA 4% Euro 116,00 + IVA 22% Euro 663,52 ) per la redazione di relazione tecnica per la verifica dei difetti costruttivi dei lavori di “Riqualificazione area lido di Carciano – realizzazione nuova piscina” 

" Di impegnare, liquidare e pagare all’ avv. Teodosio Pafundi Studio A.C.A. Associati di Torino la fattura N. 28/B-2015, per un totale lordo di € 432,00.= a saldo di ogni sua competenza per l’ attività professionale espletata in dipendenza dell’ incarico conferitogli "

Ma nel momento in cui tutto sembrava a posto, arriva la botta finale. Il costo è, per ora, calcolato in 225 mila euro. Quanto basta, almeno si crede, per rimediare alle falle della vasca, cioé al mal fatto di cui in virtù della consolidata ragione dell'imprevisto imprevedibile, nessuno sembrava essersi accorto. Comunque non disperiamo, dovrebbe provvedere la polizza decennale, ma siccome si ipotizza che si aprirà un contenzioso prima di ottenere, se mai la si otterrà, la liquidazione del danno, intanto i soldi li mette pantalone e poi si vedrà. Comunque, concludendo e con beneficio di inventario 1.365.000 euro sembra la cifra pagata e da pagare per questa vasca, mentre le entrate già previste e invece perse sono 79.200 euro, per verità un po' meno,circa 70.000.Sempre con il beneficio di inventario.

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