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giovedì 20 agosto 2020

IL PLAGIO

 

 Nel weekend aprono le piste ciclabili del lago e della Valcuvia


E' ora noto il programma integrale di Canio. Per vero sono ora noti anche i soggetti che saranno chiamati, o che pensano di essere chiamati ad attuarlo. Tutte, o quasi, persone degnissime; nostro cruccio, come noto, rimane chi li guida o meglio i tanti interrogativi che su Canio si possono avanzare. Questa sera ne vogliamo approfondire uno, ma non sarà il solo caso, ne vedremo anche altri. Leggiamo nel programma, un capitolo dedicato all'impegno a realizzare una tratta della pista ciclabile del lago. A me va benissimo e va tanto bene che con il Gruppo con cui sedevo in Consiglio sino al 2015, avevo presentato la proposta che, giusto per dimostrare che non conto storie, qui sotto vi incollo. Avete già capito che fine aveva poi fatto: bocciata senza appello dal governo Di Milia II. Ora fa un po' specie che, passato un qualche hanno chi aveva bocciato, senza neanche una motivazione, quella proposta, la faccia sua e racconti di volerla attuare. E' affidabile un personaggio che dimostra una tale capacità trasformista ? Quale è il livello democratico di chi, con le intenzioni del dopo, dimostra di aver trattato a pesci in faccia i rappresentati del popolo di minoranza ? Quale può essere la attendibilità di un soggetto così amministrativamente instabile e volitivo ? Quale può essere la credibilità di fronte ai suoi comportamenti che dimostrano di essere stati sempre molto strumentali, ma molto poco razionali? Siamo davanti a un soggetto affidabile o capace di ogni giravolta pur di andare e poi stare al potere ? Si dirà che in fondo una pista ciclabile non vale neppure una messa, ma questo è solo il primo caso che portiamo all' attenzione del popolo elettore; ne verranno altri e vedremo che non si tratta di un caso.

Stresa- Baveno: la ciclopedonale.
I Consiglieri del gruppo Insieme, hanno presentato mozione, da inserirsi in prossima seduta del Consiglio Comunale, per l’attivazione di un programma finalizzato a dotare la città di Stresa, in concorso ed accordo con quella di Baveno, di una nuova infrastruttura per la mobilità turistica sostenibile che unisca le due città attraverso un percorso ciclopedonale.

L’osservazione consente di rilevare come, anche nella attuale situazione di oggettiva insicurezza e rischio, la tratta stradale oggetto di proposta, è interessata, in ogni giornata della stagione turistica, da una intensa frequentazione di ciclisti, semplici pedoni e podisti. Un recente sondaggio operato dal quotidiano la Stampa, ha messo in evidenza come vi è un importante target di turisti stranieri, specie nell’ambito dei campeggiatori delle aree poste alla foce del Toce, che lamentano la insufficiente dotazione di strutture ciclopedonali di cui ne sarebbero fruitori. La realizzazione di una tale infrastruttura, lungo uno dei percorsi a maggior valenza paesaggistica dell’intero lago, rappresenterebbe un valore aggiunto rispetto la attuale situazione, incentiverebbe l’utilizzo di mezzi di trasporto non motorizzati, accrescerebbe le condizioni di sicurezza della viabilità e darebbe una risposta concreta ad una domanda di turismo alternativo. L’ipotesi di attuare tale infrastruttura a partire dalla piazza Marconi di Stresa, con in prospettiva, la conversione in percorso protetto degli attuali stalli di sosta paralleli al lungo lago, per poi innestarsi in via Senatore Borromeo, raggiungere la zona lido, innestarsi in fregio alla SS 33 e così sino al confine con Baveno, sembra un’ipotesi tecnicamente sostenibile e funzionalmente adeguata. Occorre per raggiungere lo scopo, il coinvolgimento diretto dei numerosi attori che debbono avere un ruolo nel progetto, nel suo finanziamento e nella sua attuazione, in primis il Comune di Baveno con il quale occorre avviare un percorso di concertazione preventiva al fine di condividere intenti e prospettiva, per poi allargare e con più forza, il coinvolgimento degli altri attori del processo, quali la Provincia del VCO nella veste di coordinamento, la proprietà Anas dell’asse stradale, per pervenire alla sottoscrizione di una bozza di accordo di programma che definisca i ruoli degli attori, la verifica di fattibilità tecnica, la stima dei costi complessivi, le modalità di ricerca dei finanziamenti possibili, la ripartizione dei costi tra tutti i soggetti, i tempi di programmazione e di realizzazione, le modalità di allineamento, eventuale, degli strumenti urbanistici comunali. Considerata anche la complessità e la difficoltà di interlocuzione con la proprietà della SS 33, occorre attivarsi da subito ove si vogliano raggiungere obiettivi visibili e concreti in tempi ragionevoli.

Tutto quanto premesso
Propongono al Consiglio l’ approvazione della presente mozione che:


Impegna il Sindaco ad attivare un processo preventivo di concertazione con il Sindaco della città di Baveno al fine di pervenire alla condivisione di un programma di comune infrastrutturazione turistica costituita da pista ciclopedonale di collegamento Stresa /Baveno come meglio descritta in relazione.

Impegna ed autorizza il Sindaco, ad intervenuta raggiunta intesa concertativa, ad attivare tavolo allargato ad Anas e Provincia del VCO al fine di pervenire alla sottoscrizione di un accordo di programma che definisca i ruoli degli attori, la verifica di fattibilità tecnica dell’opera, la stima dei costi complessivi, le modalità di ricerca dei finanziamenti possibili, la ripartizione dei costi tra tutti i soggetti, i tempi di programmazione e di realizzazione, le modalità di allineamento, eventuale, degli strumenti urbanistici.
Demanda al Sindaco medesimo ed all’Assessore ai lavori pubblici, l’inserimento della prevista infrastrutturazione turistica all’interno del prossimo documento triennale di programmazione delle opere pubbliche, autorizzandoli ad attivare ogni azione utile e necessaria per il conseguimento del risultato.


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