Il termine che ho messo come titolo del post è quello che il governo Bottini, nei suoi ultimi giorni di vita, ha dato all'atto con il quale ha deciso di incaricare il solito ormai notissimo avvocato Pafundi, di assistere il Comune di fronte ad una prima richiesta stragiudiziale con la quale la associazione Hospes chiede danni. Il problema, guarda caso, ruota attorno all'infinita storia dell'Alberghiera ed in particolare alla intervenuta cessione gratuita da parte di Hospes ed a favore del Comune di Stresa dell'edificio ex cinema Italia. Motivo del contendere, a leggere sia la cronaca che La Stampa fa, non a firma di Gemelli impegnato in altro, e quanto scrive in delibera il Governo Bottini, sarebbe il fatto dell'intervenuta successiva vendita a terzi dell'immobile medesimo anziche adibirlo ad ampiamento della sede dell'istituto alberghiero. A leggere quanto scrivono, oggi Hospes reclamerebbe una somma pari a quanto incassato dal Comune dalla vendita del bene. Circa la validità della pretesa risacitoria qui non si ha alcun elemento per giudicarne la fondatezza, ma il fatto di essersi voluti rivolgere a Pafundi fa nascere qualche sospetto. Mi pare interessante cogliere il momento scelto per sollevare la questione, cioé quando il governo in proroga è ormai al capolinea, ma uno dei candidati al soglio di governo è l'autore degli atti ora contesti da Hospes: Canio, tanto per intenderci. Questo consentirà al candidato di girare un altro spot pubblicitario nel quale metterà in chiaro le decisioni che assunse quando era un giovane Sindaco e, siamo sicuri, che dissiperà ogni dubbio.Tanto per tranquillizzare gli elettori che non si inizierà un nuovo mandato con un ulteriore prelievo di soldi dalle tasche dei soliti pantaloni.
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