Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

martedì 14 giugno 2011

Il giorno dopo
Superato l’unico dubbio circa il quorum, l’esito era scontato e a noi qui interessa la lettura del suo effetto sul piano più locale. Nulla dovrebbe cambiare per quel che riguarda la gestione del ciclo integrato delle acque. L’affidatario senza gara continuerà la sua gestione che, per inciso, non versa in buone acque e noi continueremo a pagare la bolletta, come prima. Quanto all’altra questione:  “Stresa Servizi”, Canio ha tirato un bel respiro di sollievo, infatti si allontana quella data del 31 di dicembre prossimo venturo che tanto lo angustiava. Perché dico che solo si allontana ? Non è forse che l’esito del voto ha tolto via la norma che ne imponeva la vendita, pro quota, ad un  privato? Qui Canio ha già finito di essere contento ed è bene che torni a preoccuparsi. Cerco di esser chiaro:  tolto di mezzo quell’articolo di legge, c’è ne però rimasto un altro che, se prima si diceva non si applicava per Stresa Servizi perché c’era quell’altro, ora che l’altro non c’è più, deve applicarsi anche alla nostra società che conta le monete. Insomma, l’articolo rimasto dice che le società fatte dai Comuni che non hanno almeno 30.000 residenti, debbono liquidarsi o alienarsi per la quota del 100%. Secondo quindi ragione, questa sembra l’unica lettura da dare alla legge che è rimasta. Verrà qualche modifica di norma, qualche rettifica, qualche novità ? Non so, oggi questo è quello che sta scritto e non ne sappiamo nulla di più. E’ vero la scadenza è più lontana, è il 31/12 del 2000 zero 13 e Canio cercherà, ancora una volta di prender tempo o meglio perder altro tempo e su quella data, troppo lontana, e sulle modalità per arrivarci , Canio sbaglia i suoi conti se crede di star fermo ad aspettare. Superminoranza ha infatti un piano per stanarlo dal suo solito letargo e quindi stia sveglio e all’erta che presto arriva la sorpresa.


Nessun commento:

Posta un commento