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sabato 25 giugno 2011

Urbanistica: si negozia   


Ci ricordiamo bene, uno dei punti qualificanti del programma del I governo Canio era la “così detta” urbanistica negoziata che, dopo la stagione delle tangenti che avevano riempito tutta l' Italia, si stava affermando come un nuovo modo trasparente di fare quello che, prima, si faceva forse di nascosto. Insomma, si spostavano un poco le cose e si tendeva a procedimentare un certo approccio che vedeva favorire anche l’ incontro tra i privati attuatori degli strumenti di governo del territorio ed i locali governanti per, insieme, trovare soluzioni per ciò che è pubblico, mentre si realizza anche il privato. Non so se sono stato chiaro, certo che dopo quelle promesse fatte  quando il nostro Canio era ancora troppo giovane, gli esempi non è che si sono poi sprecati, quasi nessuno. In questi anni di governo, c’è stato, invece, un caso in cui qualche cosa nella materia è andato in porto. E’ quella che venne chiamata variante perequativa che ha assegnato circa 15.000 cubi all’edilizia turistico/ricettiva. Era l’anno 2009 quando si chiuse quella variante che, tra le altre correzioni, inserì due codicilli, forse irrilevanti, ma importanti. Eccoli qua :

Art. 3.4.1:Gli interventi che utilizzano i volumi sopra riportati sono attuabili a mezzo di Permesso di Costruire Convenzionato come previsto dall’art. 16 delle N.T.A.”
Art. 1.6:” Gli interventi con incremento volumetrico in ampliamento previsti con la variante di piano 22 sono attuabili con Permesso di Costruire Convenzionato.”
.
Per farla breve, quei codicilli impongono di negoziare e di portare a casa qualche cosa di pubblico e di utile, ma il primo di dicembre del 2010 ( solo adesso però viene pubblicato), Canio ed il Professore che riteniamo fosse consenziente e poi tutto il governo riunito alle 18 della sera, in relazione all’ampliamento dell’Hotel La Palma, così insieme deliberano nell'atto n. 177 di quel giorno.

Omissis
Con voti favorevoli unanimi espressi in forma palese per alzata di mano;
DELIBERA
1. Di non procedere alla sottoscrizione di convenzione con la soc. “Hotel La Palma” di Stresa per i motivi espressi in premessa.
Che dire? Per ora che abbiamo trovato altra materia per un prossimo Consiglio, ma che comunque sembra non vi sia più speranza alcuna.


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