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giovedì 14 gennaio 2016

CHIUSO






Gli esempi ora non mancano, anzi si sprecano; in ordine di tempo, la mostra di Monet, aperta a Torino il 2 di ottobre scorso presso il gam, fa il pieno con già 205.000 visite e non chiude i suoi battenti il prossimo 31, ma prosegue sino al 14 del mese che poi segue. L'investimento par dunque che si paghi e i numeri di visite nei luoghi prediletti alla cultura, nell'anno che si è chiuso, dimostrano che la crisi lì non c'é. L'inverno è ancora in corso, nessuno se n'è accorto, è stato un lungo autunno senza pioggia e tanta luce, eppure la Perla si addormenta, le basta il suo passato e fare copia e incolla di ciò che è sempre stato. Non basta l'evidenza, non basta guardarsi un poco in giro e prendere uno spunto e fare come gli altri, o meglio più degli altri. Ci sono i delegati; all'uno la cultura, all'altro anche il turismo, eppure ciò non basta o meglio ciò non serve; si sono addormentati e aspettano che venga la stagione, son come gli animali che cadono in letargo e fanno buona notte. Più volte quel modello di turismo anche d'inverno lo abbiamo disegnato, eppure non c'è ascolto, neppure un'attenzione. La coppia delegata si annoia, magari anche si sveglia ogni tanto dal solito torpore, si guarda un po' attorno, e dopo uno sbadiglio ritorna nel suo sonno e buona notte. Mancassero gli spazi…, la scusa non è buona, di spazio ce n'è forse anche troppo, si pensi al grande scatolone chiuso e vuoto e quanto invece a tutto il resto, ci manca soltanto di dargli un po' solo la sveglia. Ne bastan 100 mila che passino d'inverno, sarebbe già un successo, cos'è fare una prova; va male, poco male, si chiude e morta lì, va bene si riprova e si migliora; intanto ora si dorme.

 

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