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lunedì 25 gennaio 2016

OPERAZIONE "FESSO"







Ancora dei ritardi riguardo funivia. Sembrava tutto fatto; per anni si discusse, da anni si sapeva, di proroghe si visse un po' di anni, la data di ultima scadenza poi venne superata senza che un nulla era già fatto; si chiuse anche l'impianto, si fece quella gara andata, per forza, anche deserta; si fece, nel cuore delle ferie dell'estate, un'altra gara; sta volta sembrava ritoccata che tanto era ben fatta; comunque uno " concorse", ci fece persino un qualche sconticino, quel tanto per cento 0,10 che, di solito, si mette per far quasi uno scherzo. Quanto poi, invece, a tutto il resto che avrebbe dovuto esser dentro quell'offerta, neppure il Borgomastro, interrogato, ne sa nulla. Comunque il tempo passa; sul "sito" di Palazzo non c'è traccia, ma or si aggiunge che avendo sto Comune dato sua adesione all'Unione Montana dei Comuni, si è aggiunto un nuovo Ente a dover dire la sua in questa vicenda senza capo e senza fine; poco male, sta volta se vi sarà qualche ritardo il colpevole si trova: la solita, vecchia e nota burocrazia. Comunque il tempo passa, ma intanto quel che è un dato certo è che alla fine del percorso l'obiettivo qualcuno lo avrà pure raggiunto: lo dico molto in breve e chiaramente: 1) far fuori i dipendenti che gli stavan sulle palle. 2) far pagare il conto del rinnovo dell'impianto, interamente, dal pubblico denaro 3) spazzar via la concorrenza dalla gara. 4) rinnovare l'impianto a costo zero 5) assumere i nuovi dipendenti con lo sconto. 6) restituire poi l'impianto, a fine corsa, al prezzo del rottame.



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