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sabato 19 febbraio 2011


Altri soldi buttati ?

Il titolo portava il punto interrogativo e lasciamo comunque la risposta al destinatario della domanda. Certo che se rapportati ai 5.000.000,00 di euro a disposizione, ogni anno, del governo di Canio, quegli 8.000,00 possono far ridere, meno se si mettono insieme a tanti altri che in un anno si perdono per strada, ma forse quello dell’ entità di spesa che è anche l’oggetto di domanda, peraltro condivisa dal gruppo intero e non solo dall’autore, non è il punto, quanto l’intenzione di quel gesto che solo ad essere un po’ ingenui può far pensare ad un sentimento, senza politico risvolto, indirizzato a deboli d’età e quindi, ci dispiace, ma ribadiamo l’inopportunità di un gesto così generalizzato che, proprio perché esteso a tutti e a troppi, perde il suo significato, falso, e ci ricorda quello vero. Ma andiamo avanti a guardare nella borsa della spesa e lo sappiamo molto bene che il tema può essere sensibile e suscitare anche la non condivisione, ma proprio perché sensibile, è giusto verificare l’efficacia della spesa. E’ questo infatti il tema di un altro interpello, anche lui messo nel prossimo o nel successivo Consiglio di Palazzo, non sappiamo, e la questione è, questa volta, un po’ di più; i 190.000,00 euro della convenzione stilata, tempo fa, tra Canio e la Congregazione delle Suore Benedettine, finalizzata ad aiutare la messa a norma della struttura della casa di riposo Tadini. Ve le scriviamo le domande così come sono state messe sul tavolo di Canio, senza altri commenti o inutili polemiche e aspettiamo la risposta :
1)      Quale è la somma complessiva sino ad oggi già erogata dal Comune alla Congregazione  religiosa, a fronte di quali dettagliati interventi manutentivi ed a fronte di quale spesa complessiva sostenuta, per i medesimi scopi dalla Congregazione beneficiaria. In particolare chiedono di conoscere se le spese documentate si riconducano ad interventi indicati nel verbale ASL o se abbiano riguardato anche altri aspetti manutentivi non strettamente pertinenti la messa a norma tecnica dell’immobile .
2)      Quali effetti virtuosi  ha avuto la convenzione prodotta nei confronti dei residenti bisognosi di ricovero assistito, sia in termini di numero di soggetti che abbiano avuto, nel periodo, accesso alla struttura, sia in termini di riduzione degli importi della tariffe mensili .
3)      Se l’amministrazione, essendo a conoscenza dell’avere la predetta Congregazione ricevuto, in regime di piena proprietà, un patrimonio immobiliare di rilevante valore, sito sempre in Comune di Stresa, frazione Magognino, patrimonio attualmente tenuto in disuso, ritenga questo fatto quanto meno contraddittorio con i benefici economici che il Comune sta erogando.
4)      Da ultimo, poiché da notizie non confermate, i costi di adeguamento e messa a norma tecnica della casa di riposo, sarebbero molto più elevati dei 400.000,00 euro, inizialmente, ipotizzati, ma ben quasi quattro volte tanto, sussisterebbe l'eventualità che anche dopo l’erogazione dei 190.000,00 euro disposti dal Comune, non si produca il positivo effetto di ottenere l’adeguamento strutturale, con conseguente riproposto rischio concreto di chiusura o trasferimento in altra sede, vanificandosi completamente l’effetto del contributo erogato.

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