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lunedì 28 febbraio 2011

Tentativo di golpe



Avevamo preannunciato che, Principe Domenico Pallavicino a parte, nel gran Consiglio di quasi fine inverno qualche sorpresa non sarebbe forse mancata. D’altra parte il clima è di quello alle sorprese favorevole; tanti argomenti, qualche inevitabile distrazione ed il gioco è quasi fatto, si va via di fretta, non ci si sofferma sui punti e sulle virgole e se nessuno se ne accorge, quello che non si ha il pudore di dire in chiaro, viene votato da tutta l’assemblea che manco se ne accorge, meno uno, Canio il promotore. Così sembra che succede con la proposta di gran maggioranza che vuol disciplinare, oltre che il gioco con l’azzardo, anche la pubblicazione degli atti sul sito Web ufficiale del Comune. Occorre dire che, dal primo di gennaio, pubblicare gli atti in questa forma è diventato un obbligo di legge voluto da Brunetta, ora però Canio lo vuole disciplinare perché non se ne abusi...sic! Fin qui nulla da dire, anzi mettiamoci anche un termine per evitare di pubblicarli con un anno di ritardo, ma questo a Canio poco importa, Lui invece ci infila un articolo innocente, fatto forse di due commi e poche righe e il gioco è fatto: toglie dalla pubblicazione un migliaio all’anno di atti del Comune, tutti quelli di gestione. Lo può fare? Si se il Consiglio lo decide. Il punto è che non lo deve fare perchè , a dispetto di tutti i suoi programmi elettorali dove metteva dentro trasparenza, partecipazione e non so che, con questi codicilli fa invece come i dittatori del nord Africa o i capital-comunisti della Cina che , quando va male, spengono la rete e buona notte.
Canio è avvertito, se non ritira il codicillo vedrà le barricate, appunto, come in nord Africa.

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