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giovedì 6 giugno 2013

LA REPLICA


Come annunciato giusto ieri, ecco che oggi, mettiamo in rete la replica che il Gruppo Insieme ha inoltrato dopo aver ricevuto e letto la memoria difensiva della Sorprendente. La questione, quindi, è ancora aperta e non è chiusa, ma l'esito della " Zanetta ", ormai, crediamo che si giocherà proprio sul ruolo che svolgerà la Soprintendenza nelle prossime, decisive, settimane. Rimane poi comunque depositata e ancora in attesa di convocazione per l'esame, la proposta di annullamento in autotutela della variante stralcio e su questa cosa qui aspettiamo Canio al varco.    

                                                                     Spett. Ministero  per i Beni Culturali
                                                                     e Architettonici
                                                                     Servizio IV Tutela e qualità del
                                                                     paesaggio
                                                                     Via San Michele,22
                                                                     00153 ROMA

                                                                     Spett. Ministero Beni Culturali
                                                                     Direzione
                                                                     Via San Michele,22
                                                                     00153 ROMA
                                                          
 Spett. Ministero per i Beni e le  Attività
Culturali
                                                              Direzione Regionale i beni culturali e paesaggistici           
          Soprintendenza per le Province di
 Novara-Verbano/Cusio/Ossola-
                                                                     Alessandria
                                                                     C.so Cavallotti 27
                                                                     28100 Novara
                                                                
                                                                     Al Sig. Sindaco
                                                           Preg. mo Avv. Canio Di Milia
                                                           Sede Municipale
                                                           STRESA


OGG: Comune di Stresa(VB)- variante  strutturale stralcio di PRGC, prima fase. Comune di Stresa-Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Piemonte- Sezione Novara-Verbano-Cusio-Ossola-Alessandria. Variante strutturale urbanistica stralcio in itinere. Vincoli sovraordinati esistenti-mancata rilevanza.
 


                              In esito alla nostra nota datata 16/03/2013, pari oggetto, accusiamo ricevuta della nota a firma della Soprintendente Arch. L. Papotti, prot. n. 6164 01 34.34.01/12 datata 15/05/2013.
Nel merito delle valutazioni e considerazioni espresse in tale ultima nota dobbiamo, innanzitutto registrare con soddisfazione che in punto vigenza  del vincolo, posto nel 1924 sull'area del parco del Grand Hotel Des Iles Borromées e che, per effetto di intervenuta compravendita, pro quota, interessa ora l'area oggetto di Variante Stralcio la posizione della Soprintendente si è venuta a modificare. In nota dello scorso mese di marzo n..3588. del 21/03/2013 indirizzata al Comune di Stresa ed in esito a richiesta dal medesimo Ente formulata, la Soprintendente affermava la tutela risalente all'anno 1924 essere stata superata per effetto del nuovo vincolo monumentale datato 2004 e posto su parte di quella originaria area vincolata.
Ora apprendiamo che tale certezza non sembra più sussistere e lo stesso Ministero sarà investito della questione perchè abbia ad esprimersi nel merito.
Nessuno vuole non riconoscere la meritoria attività svolta dalla  Soprintendenza Regionale allorquando, negli scorsi anni, si palesò il concreto pericolo che una nuova costruzione alberghiera venisse a cancellare segni distintivi del paesaggio, storicamente tramandato, caratterizzante la tratta costiera del Comune di Stresa.
Le due ville storiche tutelate con provvedimenti assunti nel corso degli anni 2008 e 2009 e poi, alla fine del 2010, il provvedimento di indiretta  tutela ex art. 45 del Codice che riguarda tutta l'area oggetto della Variante Stralcio, ne sono il segno tangibile.
Il problema che invece avevano sollevato, con la nostra precedente nota, riguarda la gestione di quelle tutele, gestione che a fronte della successiva iniziativa di variante espansiva assunta, scriteriatamente, dal Comune di Stresa , non ci sembra aver trovato un'adeguata risposta nell'attività della Soprintendenza, territorialmente, competente.
Leggiamo essere in atto un'attività consultiva e di confronto tra la medesima Soprintendente e i progettisti della nuova struttura alberghiera, attività che avrebbe conseguito importanti obiettivi di contenimento delle altezze e dei volumi del progettato edificio, di recupero di aree  e verde parco e di salvaguardia delle due ville vincolate.
Queste affermazioni sono, senza alcun dubbio, da condividere, ma esse contrastano fortemente con gli obiettivi perseguiti con la Variante Stralcio, obiettivi nei confronti dei quali si indirizza la critica operata di questo Gruppo Consiliare, per la debolezza con cui sono stati contrastati, in sede di espressione di pareri, da parte della Soprintendente.
Passi pure l'affermazione secondo la quale quell'attività, svolta in sede di conferma di pianificazione, avrebbe ottenuto la sottoposizione a VAS della Variante Stralcio, purtroppo, non lo è stato, ma rimane inspiegabile il  silenzio sugli obiettivi concreti della Variante Stralcio.
Tali obiettivi non sono affatto di contenimento, come dovrebbero esserlo leggendo la prescrizione del Decreto di vincolo indiretto del Dicembre 2010, ma di espansione di tutti gli indici e parametri edilizi applicati all'area.
I circa 33.000 mc edificabili con l'abbattimento di tutti gli edifici esistenti, previsti dalle norme, ante l'imposizione dei vincoli, diventano, post variante, 46.000 mc. al lordo dei due edifici vincolati, la cui consistenza complessiva non supera circa i 4.000 mc..
L'altezza massima del nuovo edificio diventa di mt 25, aumentando di un ulteriore piano rispetto a norma vigente e a fronte delle due ville di altezza pari a 3 piani. La superficie coperta del lotto ( oltre mq 12.000ca) diventa pari al 45% di essa, la SUL potrà superare i 14.000 mq e la superficie permeabile dell'intero lotto potrà limitarsi al 30% di esso.
Come tali indici e parametri possono essere compatibili con i provvedimenti di tutela in atto ed in particolare con quella di tutela indiretta che, impone l'adeguamento ad essa dello strumento urbanistico, è cosa che sfugge alla comprensione comune.
Qualcuno dovrà, infatti, riuscire a farci comprendere come il rapporto di scala edilizia del nuovo edificio possa rispettare quello di ciascuno dei due edifici tutelati quando esso prevede di raggiungere un rapporto volumetrico pari a 20/1.
Ci conforta che la nota della Soprintendente affermi poi che anche il progetto sarà sottoposto all'esame consultivo della Soprintendenza Regionale, ma il mancato oggettivo contrasto all'attribuzione, attraverso la Variante Stralcio, di indici e parametri all'area, in assoluto contrasto con atti di tutela in corso, assolutamente precettivi e vincolanti rimane un fatto obietto.
L'attribuzione di diritti edificatori non potrà che avere poi,  quale conseguenza l'impossibilità di negarli nella fase di progetto.
In conclusione, permangono e non sono dissipati dalla nota della Soprintendente, le ragioni di forte e motivata preoccupazione che ha spinto questo Gruppo Consiliare a palesarle e renderle note a codeste Direzioni Generali.
Ci riserviamo comunque di verificare la concreta posizione che in sede di prossima conferenza di pianificazione, la Soprintendenza assumerà in merito, in coerenza o meno con i precetti contenuti nelle disposizioni di tutela in atto sull'area.
Distintamente
Stresa, 29.05.2013

Gruppo Consiliare Insieme!
Dott. Giovan Battista Vecchi                                                 
          Capogruppo

 

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