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martedì 8 aprile 2014

CONSIGLIO FORZA 7. FINE












Finita, come sappiamo, la mozione si passa agli interpelli. Non son tanti, sono cinque, ma il gruppo in maggioranza già si squaglia e un po' va a casa. Parte il primo, è intorno al Lido e la piscina. Il tempo passa, la stagione ormai é iniziata, ma dei previsti investimenti non c'è l'ombra. Non c'è l'ombra dei progetti già previsti, né del mutuo dal Comune a garantirsi, chiusi il bar e il ristorante, anzi disfatti. Disastroso poi il bilancio comunale il primo anno, che degli euro in entrata già previsti in ventisei mila, ne ha poi visti solo sei, ma ne spende 52 in" adeguamenti". Tocca a Canio la risposta che conferma che progetti già approvati non ci sono. Ci son state delle bozze per rialzare l'edificio, rispediti al mittente dai soggetti deputati alla tutela del paesaggio, a tal punto da temere, dice Canio, possa farsi. Se sto nodo non si sblocca è difficile capire come andrà, ma comunque l'esercizio del ristoro dovrebbe, presto, aprirsi. Quanto al resto è tutto vero, ma la colpa la vedremo, dice Canio, quando torna nel suo ufficio il Funzionario. Si ritorna su argomento già trattato e non concluso l'altra volta, quello appunto sulle piante nei parcheggi non piantate. C'è la norma richiamata che prescrive, ma il Comune non osserva e se ne frega. Quando torna nel suo ufficio il Funzionario la vedremo dice Canio che si smarca ormai da tutto e lo scarica su altri. C'è Bottini che è già pronto per il punto successivo; l'interpello sui progetti già annunciati e andati in nulla della sala Gaming Hall. Tutto vero, è andata in nulla e ci spiega anche il perché. Poi ci annuncia che va Roma in settimana e in sua veste di Presidente dell'ANIT già presenta in Cassazione la proposta referendaria per levare quella legge che impedisce l'apertura ai Casinò, poi da lì va dalla Boldrini e presenta la proposta per una legge che consenti l'apertura di Gaming Hall e che chiuda un po' le altre. Buon viaggio e buona fortuna dunque. Ancora il porto; e Piervalle striglia Canio che si tiene nel cassetto l'interpello precedente con la scusa di qualcuno che non c'é. Se in ufficio ancor non c'è , questo a noi non interessa caro Canio, la domanda è fatta a te, noi non si aspetta, noi vogliamo le risposte in fretta e bene. E per ora intorno al porto nuovi ostacoli imprevisti, nuovi obblighi non fatti . Imprevisti prevedibili sono oggetto d'interpello questa volta. C'è sto piano di ricerca DDT nei fondali che doveva essere fatto e non è stato. Tutto giace al Ministero dice Canio, sino a quando non si sa, ma la colpa non è sua, e ritorna, ormai, col mantra: "quando torna poi al lavoro il Funzionario ce la vediamo". Evviva. E' il finale, ma non manca la sorpresa, s'interpella sulle carte che Regione ha fatto avere per mostrare che quel vincolo dell'anno ormai lontano 24 ancora c'é. l'interpello vuol sapere cosa Canio ha replicato con la nota che, pur richiesta, non è stata a noi mostrata. Non smentisce neanche Canio l'operato del suo ufficio e ci nega la risposta; la vedremo. Le 21 sono giunte, ormai si chiude. Alla prossima.

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