Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

martedì 22 aprile 2014

L'EQUILIBRISTA


La sequenza di affermazioni pubbliche era stata senza ma e senza se: " La funivia è della Regione, non ci sono più dubbi, tutto è stato chiarito, quindi a quell'Ente spetta provvedere al rinnovo tecnico dell'impianto e non al Comune che non ha alcuna responsabilità a riguardo". Nulla di più esplicito era stato affermato anche nella riunione pubblica che si tenne, un po' meno di un anno fa, e pari affermazione venne sostenuta anche dal presente fu Presidente della Provincia , o meglio dal Presidente della fu Provincia, non so più come dire.  La certezza pubblica di Canio non venne mai scalfita da nulla, la sua sicurezza era encomiabile e imbattibile e intanto il tempo passava. Sì il tempo passava occupato da un via vai di accordi di programma e convenzioni che facevano la spola tra Stresa e Torino senza che, però, mai si chiudesse il cerchio. Una delle prime stesure dell'accordo, in punto proprietà dell'impianto, era riuscita dove solo la diplomazia può riuscire, cioè a redigere un testo senza mai menzionare la questione proprietaria. Un miracolo di equilibrio diplomatico che consentiva, ancora, a Canio di sostenere la sua indomita certezza. Nel frattempo però, il territorio, cosa di cui non si conosce bene cosa sia, tranne di essere un termine non abusato, ma stra abusato, non cacciava neppure un euro di quelli che la Regione avrebbe voluto ci mettesse, tranne il povero nostro Comune  che, diamogli atto, faceva comunque la sua parte. Ora, e questa è la notizia, sembra che la spola Stresa/Torino- Torino/Stresa stia per terminare e, in effetti, sul tavolo del Consiglio e nelle mani dei Consiglieri ci sta una bozza, datata 5 marzo, che dovrebbe essere il testo definitivo dell'accordo. Sta volta, però,  la diplomazia non ha dovuto compiere miracoli, ma ha detto pane al pane e vino al vino e, all'articolo pure 5 di questa bozza ci sta scritto quello che vi trascriviamo." Le parti si impegnano reciprocamente a perfezionare il trasferimento della titolarità dell'impianto funiviario oggetto del presente accordo ponendo in essere tutte le attività e gli atti ricognitivi necessari alla trascrizione nei pubblici registri immobiliari della titolarità dei beni mobili ed immobili in capo al Comune di Stresa." Non ci sembra di aver tralasciato nulla, ma  il contenuto dell'accordo non lascia più dubbi. L'impianto deve tenerselo il Comune di Stresa che collaborerà con la Regione per perfezionare il trasferimento. Di che cosa si sia parlato nei mesi e negli anni scorsi, quindi, non è dato a sapere, tranne che Canio, per usare una sorte di eufemismo, ancora una volta si è mostrato incredibile; diciamola così. Insomma par sia dotato di una propensione a credere e far credere cose sempre un po' diverse dal vero che ha, veramente, dell'incredibile. Poi, alla fine, però tutto si chiarisce e l'accordo non sarà il massimo, ma ci sta.    

 

 

Nessun commento:

Posta un commento