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mercoledì 7 dicembre 2011

Conti di fine anno
Come è noto, l’ultima volta, in Consiglio noi non c’eravamo, c’erano invece quattro conti di fine anno che, forse, vale comunque commentare visto che siamo in clima di manovre e di stangate. Intanto ecco le spese, quelle che servono a pagare tutta la macchina e a farla “ funzionare”: sono 5 milioni 720.416 euro e 34 anche centesimi, poi ci sono quelle che  servono a pagare anche  il debito che c’è ( niente paura, perché non è come il bilancio dello Stato, è un’altra cosa ) e sono, in euro: 342.037,00; fanno totali: in euro seimilioni e 62.453,34, che sono, circa, un mille e cento euro per abitante residente. Avanza qualche soldo, non moltissimi: sono 114.254,61  mila di euro che vanno ad investire in qualche cosa.
Dai conti messi in mano non vi possiamo, ancora, dire quanto quest’anno sia andato ad investire, crediamo molto poco o quasi niente, comunque non c’è scritto e ci tocca aspettare dopo l’anno. Poi, sempre tra le carte, c’era anche un altro conto che rifaceva un po’ le somme, per verità si chiaman saldi,  e che servono a rimanere dentro quel patto ormai famoso, quello di Tremonti,  quello che non lascia tanto uscir di cassa pena seri e tanti guai. Qui si c’era qualche cosa che sembrava una sorpresa; era una cifra con il meno messo avanti e che faceva un po’ di più di un 500 mila euro. Pochi hanno capito, molti hanno forse capito alla rovescia, spero qui di farmi allor capire, ma quel numero più scende e più lascia  anche spendere. E’ il cosi detto saldo programmato, quello che non va sforato e che salta fuori, un po’ semplificando, dall’algebra tra le somme entrate e quelle spese.  Ora, il nostro comunello, si era portato a casa all’inizio dell’autunno,  con il  patto, così detto, verticale regionale ( quello che rinunciano a spendere in Regione, lo possono spendere i Comuni e le Provincie) una cifretta intorno  ai 700 mila euro da spendere senza uscir di patto ed il saldo programmato, così, ha fatto un bel salto tutto all’ingiù. Sin qui va tutto bene, quello che invece è andato meno bene e che non so se  il Dottore l’ha spiegato è che si poteva portare a casa anche di più, ma poiché non si era pronti a spenderli entro fine anno, sono rimasti nel cassetto. A voglia quindi lamentarsi sempre del patto, quando poi neppure si è capaci a spendere tutti i soldi che anche si potrebbero e , così, si è persa l’ occasione.
CAMPAGNA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE 


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