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mercoledì 2 maggio 2012

CANIO L'ALBERGHIERE

















Non finisce di archiviare il consiglio che ha ancora mezzo in corso ed ecco che Canio, brevi manu, ci consegna una sorpresa. O meglio, si fa per dire una sorpresa, il sospetto circolava ed eccola allora qua questa bella “novità“ che, sul tema della variante per alberghi, sforna l’ennesima trovata e, con una roba che sembra quasi un bliz, prende un fortunato e gli fa fare un gran sorpasso. Detto poi semplice, semplice, si inventa uno stralcio di variante  dove ci mette dentro soltanto il maxialbergo e qualche cosa anche minore,  lascia, per ora, tutto il resto ad aspettare e con questo bel sorpasso crede di arrivare, presto e prima, sulla linea del traguardo promesso e anche sperato.  C’è da dire che quanto a coraggio questo a Canio non gli manca, è anche e persino un temerario che gli ostacoli non sembrano fermarlo, ma anzi pare abbiano un effetto esatto opposto: quando li vede, strattona quel professore delegato e via che prende tosto un’ altra strada allo sbaraglio. C’è un però anche da dire ed è che questo va bene quando si corre su in montagna, meno bene o niente bene quando si maneggia la materia del palazzo perché quella non consente scorciatoie, ma di questo, per ora, Canio non sembra farsene un problema e giù la testa, corre dietro la nuova soluzione. Un temerario, dunque, il nostro Canio che non nasconde più  sentimenti e preferenze, ma esce allo scoperto a parteggiar per l’uno e non per gli altri; un temerario o solo un disperato ? Forse c’è un poco d’uno e un poco anche dell’altro, perché la mossa lo tradisce, tradisce i disegni visionari destinati solo al fallimento, tradisce tanta imperizia che ora diventa solo  e poi anche impudenza, tradisce le velleità senza realtà, tradisce il tempo ormai passato che ha fatto di un Sindaco ragazzo, soltanto un Sindaco che, per i più, è solo sfortunato.

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