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martedì 15 maggio 2012

CONSIGLIO E NON FINISCE



Un’altra volta senza fine, Canio ci gioca e lascia poco spazio agli interpelli, ne fa giusto solo un paio e poi chiude la serata. Così è finita anche sta sera a un quarto prima della mezza; era iniziata puntuale, qualche assenza, di rilievo mancava il Professore, Canio ne annuncia l’arrivo un po’ in ritardo,invece poi non viene. Comunque si anticipa il punto sullo stralcio di variante, parola all’architetto per quattro parole introduttive, poi poco spazio alle domande e Canio ha così modo  di  svolgere  la prima orazione da assessore. Sono parole sue, ecco giusto parole, sono un poco buone in tutte le occasioni, sta in piedi come è suo solito quando pensa di darsi più importanza, ma quanto solo a mettere il naso nella materia un po’ complessa, l’esame da assessore è rimandato ad altra circostanza. Una cosa, tra le righe, però chi non è scemo la capisce: che Canio la variante alberghiera l’ha già data ormai per persa e , allora, tira un salvagente ad uno soltanto che, invece, vuol salvare. Andranno a fondo tutte e due. Tocca a Vecchi ricordare a Canio neoassessore cosa mai ne aveva combinate quando mise all’asta i volumi per gli alberghi, qualcuno li comprò, poi invece Canio le cose le disfò e i soldi dell’asta all’acquirente gli lascio. Ora rimette, invece, i cubi al medesimo acquirente di quell’asta, ma i soldi questi se li tiene. Canio non ribatte, sta zitto e allora c’è l’arringa del solito Piervalle che va via, punto per punto, spietato come un killer, con le parole come pietre che vanno nel segno e non lasciano a Canio la speranza. Lui sta zitto e soffre nel silenzio. Anche la Lega dichiara un voto contro, non gli vanno le varianti a pezzettini e solo per qualcuno. Siamo alla fine Piervalle rilancia una proposta per stracciare, non stralciare,  la variante, farne solo una micro e condivisa, maggioranza non raccoglie, comunque il voto è quello ormai scontato, ma la storia non finisce questa sera, sarà lunga , ancora molto, molto lunga. Nuovo argomento, si fa quasi per dire, è l’accordo di programma con Provincia che dopo sei anni si rifà giusto da capo. Canio gli gira in tondo, tira e molla,  ha il Vice delegato che è contrario, cerca di scaricare tutto ciò che può sulla Provincia, comunque non convince minoranza e il vice delegato che al voto si allontana e con la lega che sostiene, un altro che si astiene, “Insieme” che si oppone, Bottini fuori aula, approvano l’accordo che per fare la nuova opera, ne disfa un’altra e ne fa due, tanto non si sa , neppure, quanto costa. Superveloce viene approvato il testo, ora emendato, del regolamento mortuario, quello, tanto per ricordare, dove Canio aveva dato un poco di spettacolo, che ora invece è da tutti quanti anche approvato. Breve notizia che da Canio sulla fine senza gloria del noto Professore: degno di nota, neanche con una parola lo ringrazia. Poi ci sono 11 interpelli , Canio ne fa due e poi chiude il Consiglio e un’altra volta non  annuncia quale sarà la data prossima. Comunque, così impara, domani sul tavolo di Canio c’è la richiesta di un nuovo consiglio. Gli argomenti sono altri solo sei, nove rimangono inevasi e fanno ancora, almeno, 15.

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