Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

martedì 15 maggio 2012

DOKTOR CANIO



Non gli bastava fare il Sindaco, ora si assume anche la delega, forse, quella più ambiziosa, lasciando un po’ da parte il Professore. Viene nel Consiglio e tiene la lexio magistralis: titolo del tema: “ Basta avere i soldi ed ordinare, la città è pronta ad eseguire”. C’è poco da stupirvi, perché proprio questo è stato il tema della tesi di ieri sera: chi ha tanti soldi e vuole spenderli, la città non guarderà per il sottile, ma aprirà, generosa, le sue porte, modificherà le regole e le norme, spalancherà corsie preferenziali, stenderà tappeti al suo passaggio, supererà gli ostacoli, i veti e i contro veti, guiderà la corsa  allo sviluppo, sarà un modello cui gli altri prenderanno ad inseguire; importante è avere i soldi, tanti soldi, tutto il resto non importa. Per uno cresciuto un po’ dai preti, non è che per caso si è confuso e ha letto un testo anche sbagliato? Sempre possibile è l’errore quando poi con la serata si inaugura anche la nuova investitura e viene anche da pensare, con tristezza, al deposto Professore, pur lui cattolico devoto, cui i soldi sono stati le sterco del demonio, sentirsi nelle orecchie quest’eco irripetibile, quasi di un blasfemo. Eppure Canio sta ormai ultimando l’ultima delle sue tante metamorfosi  politiche; cambia la veste secondo l’aria e la stagione, angelo e demone, demonio ed acqua santa, mister Hyde e dottor Jekyll, muta identità secondo le sue necessità, ma i suoi fedeli, ovunque poi lui vada, gli van dietro e par manco se ne accorgano di essere, soltanto, strumenti di manovra, scudieri dell’ alcade, il condottiero senza macchia e senza la paura, sempre lanciato  al gran  galoppo verso la sua vana di gloria, sventura nostra et amen, così sia.            

Nessun commento:

Posta un commento