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mercoledì 5 agosto 2015

MEMORIE LABILI


 
 
 
 


Adesso che sembra che va in porto, vien facile parlarne solo bene, illustrarne alla stampa i risultati e fare previsioni sulla data del futuro taglio del nastro di traguardo. Inutile da dire, ma maestro di sto cerimoniale è l'uomo più indiziato del disastro che iniziò all'alba del secolo che è in corso e che, se tutto come dicono andrà bene, vedrà la sua fine nell'anno che prossimo verrà o, al più tardi, in quello successivo. Noi presi per stanchezza e sfinitezza, per carità, pensiamo che, arrivati a questo punto, c'è solo la strada di finirla quest'opera infinita; però non ci uniamo ai tanti dimentichi dei fatti già accaduti e che si affollano al coro dei plaudenti, già pronti a indicar nell'unico superstite indiziato, il salvatore. Tre lustri e anche di più, passati inutilmente a fare, disfare, rifare e poi ancora a fare, non passano in silenzio e senza danno. C'è un tempo ragionato, c'è un tempo ragionevole direi, c'è pure la giusta durata di un processo, ma qui di tempo ne è passato ben oltre il consentito e ha fatto danno. Comunque andiamo avanti, i pali da innalzare dal fondo di quel buco dentro l'acqua sono tanti, c'è solo da sperare, qualcuno dirà che c'è anche da pregare che altre, chiamiamole, sorprese non si trovino e quando l'ultimo dei pali sarà in piedi, allora potremo dire, con certezza, che ormai è fatta. Il conto è assai salato, o meglio nel tempo che è passato è assai salito. Qui il buco nell'acqua si è allargato, ampliato, ingigantito; difficile trovar chi di ciò non si sia pure servito. Errori rilevanti, errori madornali sottaciuti, compiacenze, errori ripetuti, progetti pagati fior di soldi buttati nel cestino, varianti e variantine pagate e non servite, consulenze, perizie su perizie, errori di progetto un'altra volta, errori di nuovo camuffati e sottaciuti, contenziosi per gare poi perdute, affidamenti poi risolti pagando le penali, c'è pure la storia di soldi pagati " sottobanco", insomma la conta dei soldi buttati in cose non servite o meglio dir pure inservibili, è lunga come gli anni che hanno accompagnato la creazione dell'opera ambiziosa e mai riuscita. Faremo un elenco preciso e minuzioso e a voi ve lo daremo. Intanto, per ora, gustiamoci la scena con il Capo che, dimentico dei guai da lui stesso combinati, già convoca la stampa e inizia a brindar alla sua prossima vittoria.



 

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