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venerdì 27 maggio 2011

Promozione ?
Questa è la questione che si mette sul piatto di Canio e del Professore Suo delegato nel campo del turismo perché se si spendono 2 milioni e 800 mila euro da quando è salito sullo scanno di città, mica è uno scherzo. Un po’ Canio ci ha già dato una risposta, dicendoci che, se era per Lui, di soldi ne avrebbe spesi almeno il doppio perché gli sembrano un po’ pochi. Si dirà che siamo cattivi, forse maligni, certamente diffidenti, ma la domanda che gli facciamo è molto “ personale “, la riportiamo qui di seguito, pari pari, come è stata inserita nell’interpello depositato per il prossimo Consiglio:

Non  ritiene il Sindaco e quindi l’Assessore con delega,  che la politica dei grandi eventi,  condotta o tentata in questi anni, con anche notevoli impegni finanziari da parte dell’Ente, abbia anche una finalità diversa da quella dichiarata e cioè promuovere non tanto la località turistica che, peraltro, a sentir Longo Dorni, non  ne avrebbe molto bisogno, quanto a promuovere un’ immagine, quella  del suo primo cittadino attuale sempre nella affannosa ricerca di una visibilità da acquisire quale credito per il proprio personale percorso da svolgersi nell’ambito di una agognata futura carriera politica sostenuta così con i soldi dei cittadini contribuenti ? »

Certo, in questo mare magnum ci sono dentro cose spese bene, altre forse meno, altre spese male, altre proprio buttate e quelle buttate o spese male sono tante, ma non soltanto sotto la voce dell’effimero, tanto che la lista dello spreco è molto lunga. Ma  qui si parla dell’effimero e la domanda della relazione tra  la promozione personale e quella della città che il suo Capo rappresenta è sicuramente una domanda non gradita a chi è diretta.  A Canio comunque tocca dare la risposta anche se sarà difficile convincerci che non è vero; poi per il futuro dovremo stare un poco più attenti  e giudicare, volta per volta, le spese,  la loro qualità ed il loro effetto. Nel secondo dei mandati  c’è sempre il rischio di un bel calo di performance di governo ed, in effetti,   sta avvenemdo, tanto da non mancare la tentazione di coprire il fallimento correndo dietro la promozione dell’immagine.

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