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lunedì 6 febbraio 2012

Cronaca di un consiglio
E’ poi quella del nostro di Consiglio, del 31 ultimo scorso, che è scritta su di un giornale un po’ locale, firmata da chi era presente in quel Consiglio, ma che a leggerla sembra, invece, scritta proprio anche da Canio, tanto quella cronaca si scosta ed è lontana dalla pura verità. I toni sembrano quelli di una guerra : “ polveri incendiate….avventarsi….accanimento….situazione franata….insorgere....”, mammia mia che paura! Insomma  chi legge ha l’impressione che via sia stata una gran rissa dove  Canio, poverino, sarebbe la vittima illustre di “tanto accanimento”. Dulcis in fundo, sempre a leggere la “cronaca”, la rissa avrebbe coinvolto quelli della Lega, da una parte, e gli altri della stessa minoranza tanto da diventar motivo di prossima scissione. Questo insomma è ciò che il lettore sprovveduto ne ricava. Qui non vogliamo far polemica più di quel tanto e allora sapete che facciamo:  proviamo noi a riscriverlo corretto quel pezzo di giornale. Fate anche i confronti, ma noi certifichiamo che quel scriviamo è la cronaca    provata e certamente mai inventata.
“ Lungo Consiglio Comunale, no stop sino all’una e mezzo del mattino, questo ci ha riservato la serata del 31. Subito, qualche garbata contestazione del capogruppo Vecchi a riguardo dei tempi assai lunghi con i quali arrivano in consiglio le delibere delle sedute precedenti e infatti alcune di esse datavano mese di marzo 2011. Si entra nel vivo con l’esame del testo del nuovo regolamento di polizia mortuaria. I tentativi del Consigliere Vallenzasca di proporre alcuni, limitati, emendamenti, sono però stoppati dal Sindaco che ne contesta la presentazione in forma non scritta, comunque si va avanti velocemente ed il Consigliere chiude l’intervento nei tempi assegnati. Altro intervento del gruppo di minoranza, questa volta da parte della Consigliere Severino. Qui il Sindaco concede ampio spazio, sin ben quattro volte quello consentito dal regolamento, mostrando un insolito far play nei confronti della Consigliera. Alla fine la sostanza non cambia perché il Sindaco non ammette gli emendamenti al voto, ma promette un incontro successivo per raccoglierli e portarli, in altra occasione all’esame del Consiglio, così il testo è approvato, con il  voto della maggioranza,  come arrivato  in aula. E’ in esame una proposta di concessione di terreni, in zona Levo, per consentire ad una società la produzione e l’imbottigliamento di acqua minerale. A proposito viene contesta,con forza, dalla minoranza, la legittimità ad approvarsi una perizia di stima del canone annuo dovuto al Comune, perizia redatta per conto della Società stressa e quindi, a giudizio della minoranza,  di parte. Perizia alla mano, il Consigliere Vallenzasca, da lettura del passo ove il particolare sta scritto, ma il Vice Sindaco nega questa evidenza e la maggioranza non accoglie la richiesta di far redigere una perizia propria, né quella di prevedere tempi più lunghi per la concessione. che rimane decennale. Accolta invece la richiesta, in  subordine, della minoranza di far eseguire l’esame di congruità della perizia da parte dell’Agenzia del Territorio,così come quella relativa alla denominazione territoriale dell’acqua minerale. La seduta affronta poi la serie di interpellanze presentate ed  a margine di essa si raccolgono indiscrezioni circa la volontà del gruppo di minoranza di andare ad una, condivisa, separazione per qualificare, al meglio, le sue componenti.”
Come vedete c'è una bella differenza e poi da parte di quell’attento cronista neanche una parola sulla questione della concessione Pallavicino e men che meno, sulla questione di Palese, ampiamente, dibattute su quel campo di battaglia. Insomma, a parte la firma,  per il resto la mano anche di Canio ci sta tutta.  

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