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mercoledì 10 ottobre 2012

LA CONFESSIONE



Dopo un po' di gestazione, durata circa solo poi tre mesi e qualche giorno, il Palazzo ci consegna un documento che, da tempo, attendavamo. E' un verbale della prima riunione della nota Conferenza convocata per Zanetta, tenutasi il quinto giorno dell'estate ormai passato. L' aveva convoca, presieduta e fissato l'ordine del giorno il nostro amico Canio, cui queste funzioni gli piacciono parecchio, anzi ne va matto. Cos'è poi sta Conferenza, ne abbiamo fatto cenno tante volte; è un organo mezzo tecnico/politico. In questa fase deve veder se la variante "personale", quella di Zanetta, è compatibile con quelle così dette "strutturali" e poi deve esaminare e valutare le osservazioni che, in questa prima fase, sono giunte. Non voglio affatto qui tediarvi con spiegazioni più di tanto su quel che deve o no anche fare, comunque quella seduta era la prima,  poi ce n'è stata una seconda e la terza è fissata per il giorno 17 del mese che è già in corso. Come è andata ? Un po' è già storia ormai passata, perché è anche noto che il Consiglio venne convocato il 24 luglio per approvare una richiesta formulata proprio in quella sede. La copia del verbale a nostre mani, consente però di leggere le fonti , insomma di fare un po' la ricerca nell' archivio e di cogliere qualcosa che, diversamente, potrebbe sfuggire agli storiografi locali. Quindi, a parte il fatto che Canio, in quella sede, deve essersi esibito mica poco, interessante è un passo del verbale riportato in cui sta scritto perché la variante alberghiera strutturale, quella grande per intenderci, sta ferma in un armadio. Perchè  dice Canio : " contenendo più oggetti sottoposti a modifica, ha avuto in sede di pubblicazione, numerose osservazioni che necessitano di attenta valutazione e di conseguenza si è ritenuto di non attivare sulla succitata variante la procedura..........." Detto in un linguaggio un pochino diverso, no..... non lo diciamo proprio come anche lo vorremmo, questo significa che le 25 osservazioni redatte da Piervalle, ma non solo tutte quelle sue, hanno messo Canio in un angolo e da lì non sa come uscirne.  Nessuna confessione è mai stata più sincera e vera di questa che abbiano letto; una volta tanto Canio ha detto tutta la santa verità, diamogliene atto. Quanto invece a dargli anche l' assoluzione per questa confessione, andiamoci un po' piano, perché Canio deve essere un peccatore un po' seriale e ne ha commesso subito anche un altro, sino ad oggi non ancora confessato e che porta il nome  di "variante, quella stralcio", ma che, tra gli amici, tutti la chiamano " La Zanetta". Ma verrà un tempo in cui.....................

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