
E
così, dopo giusto due mesi e undici di giorni, tanto non durano le ferie
giudiziarie, ecco che giovedì che viene si torna dentro l’aula. Che l’aula faccia il pieno non è
detto: Vecchi ha atteso, invano, la data fissata dalla legge per il 30 di settembre e poi è partito per l’Oriente; Bottini, invece, appena ha visto la data del Consiglio ha preso ferie.
L’opposizione che rimane, dovrebbe essere in aula al suo quasi completo; due
quelli di “Insieme”, due quelli del Carroccio e quanto a questi, che pur sono firmatari di interpello
e di mozione, si aspetta sempre una loro sortita un poco più decisa. Quanto poi agli
altri che compongono la corte di Palazzo, non è che lo si sa; certo che riempire
i banchi con argomenti che vanno dal noioso allo spinoso, non è che lo sarà. Non
mancherà il Dottore, delegato alla lettura dei testi di finanza e di bilancio, che
poi è quasi tutta la serata; quanto al resto, questa volta tocca a Canio
parlarci un po’ del porto e raccontarci le ultime sue belle novità. L’ultima volta,
ricordate, Canio passata la parola, giusto si fa per dire, al buon Bottini, si
accomodò tra il pubblico e così se la cavò, sta volta no, Bottini lo ha fregato,
ha preso sei giorni delle ferie è lo ha lasciato solo a cavarsela col Valle. Ultima
notizia, credevamo l’avessero data per discussa e, invece, fuori sacco ricompare
un interpello su come va o meglio dir non va dentro gli uffici che impiegano sei
mesi e anche forse un anno ad andar in stampa e pubblicare atti sul
sito web del nostro bel Palazzo: quanto a rapidità è quasi un nuovo record.
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