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lunedì 16 giugno 2014

MOTORI CALDI


                                      Torna quest'anno dunque la festa del rumore. Torna all'inizio dell'estate, cambiando un po' l'impostazione che la vedeva meglio in fine di stagione. La festa comunque ormai sembra rodata; polemiche per ora neanche un'ombra, ma al peggio, com'è noto, ci si fa anche abitudine. Comunque ci aspettiamo sempre quel banchetto che ci ricordi a tutti che il mondo sarebbe un'altra cosa senza sto rumore. Sgargiante e saltellante ci pare il Vice delegato, l'autore dell'accordo che ha riportato, anche sta volta, gli Emiri sul lago di fronte a questa Perla. La presentazione è stata fatta e anche se Canio fa da padrone intento ad aprir le porte della casa per fare gli onori agli ospiti invitati, inutile nasconderlo che è proprio lui, l'eterno diavoletto, il più furbetto, che anche sta volta è il vero vincitor di questa gara. Onore dunque al suo coraggio che non lo ferma nulla dove e quando vuole; che vola a Dubaj come un ministro; che firma i protocolli diplomatici; che torna a casa e dice che senza metterci un' euro è cosa fatta e che, dunque, anche sta volta, si appresta a dar il via alla kermesse. Tutti contenti dunque di questo business che arriverà giusto a fine settimana e che convertirà in euro un po' di petrodollari, tanto da dargli una spintina verso l'alto al pil turistico locale. Un business dunque, non tanto e non soltanto per gli spettatori attesi che, sì saranno il dì di festa forse anche un po' tanti, ma quanto a euro mica poi tanti; piuttosto è tutto il resto, quello che gira attorno a sti motori; l'organizzazione del grand evento, la ricettività dei team col loro seguito, gli allestimenti fatti di impianti, attrezzature, servizi e forniture, la necessità di ottenere assensi, permessi, sicurezza e tutto quanto. Questo è un po' il cuore dell'evento, ciò che si vede poco, ma che, dietro le quinte, è già tutto in gran fermento e che se va male o non funziona bene, anche la festa rischia poi di andare a monte. Ci sarà dunque in queste ore, da qualche parte, pure già installata una cabina di regia. Dov'è che sia par pure un top-segret, meno che meno si sa chi sia il regista, l'uomo, o la donna, perché poi no, cui è stato affidato il compito più alto, cioè guidar con mano ferma l'organizzazione in queste ore; chiamare ditte, chiedere servizi e forniture, chiudere contratti, firmar richieste e attendere risposte, anticipare soldi, saldare i prezzi e così via. Insomma, è dura, lo sappiamo, ma pure sappiamo che anche sta volta la competizione prenderà sicuramente il via. Gloria e lunga vita dunque a chi sappiamo. E' lui l'autore e lui sarà, sicuramente, il vincitore.

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