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mercoledì 18 giugno 2014

BIPOLARISMO







Ormai più passa il tempo e più è un mistero chi sia davvero sto Di Milia. Presentatosi, ormai due lustri fa, come il più nuovo e il più capace, Sindaco di tutti e ben voluto, passa due o tre anni con giudizio. Rimette a posto le cose trasandate, non spende insomma male i nostri soldi; certo non emerge, ossia non emerge il suo progetto; si affida, infatti mani e piedi, al Vice delegato, così che ci rassicura per l'acqua e per il gas. Non è poi molto, non è poi poco, comunque è già un qualcosa, ma non basta; occorre infatti anche una svolta, quella che sia capace di indicare alla città il suo miglior futuro. Ma qui incominciano un po' tutti i nostri guai. La Palazzola si arena in contenziosi sulla gara e poi perderà per strada tutti i soldi; per il porto mancavano subito invece un sacco di altri soldi e poi s'immergerà per anni sotto l'acqua; per la Gabbiola è un po' un mistero l'averla lasciata cader nel suo progetto e così via. Intanto prende, pian piano, forma l'altro Canio, quello che ribalta un po' i programmi, che verso la fine del suo primo dei mandati e verso l'inizio di quello che già sarà il secondo, alza l'asticella dei progetti e affronta la riforma più ambiziosa, quella che lo vedrà, novello lui Nerone, partir tre o quattro volte ed alla fine portarsi a casa, sub judicio, soltanto " la Zanetta". Ma quel che più ci preme questa volta, non tanto è mettere in luce queste cose che, per verità, sono stranote, ma seguire un po' cosa è successo nella psicologia del capo che ci guida. C'è un Canio dunque degli albori che grazie all'età che aveva e alle delusioni del popolo elettore, viene cooptato subito a gran voce perché prenda la guida e spazzi via tutto il passato. In fondo così era anche il profilo; promette pace e amore, stringe le mani a tutti, si fa in quattro, non pare neppur covar alcun rancore, ma vuole fare e certo anche cambiare. Cos'è che muta invece la persona ? C'è l'assaporar un poco il gusto in sé per il potere; c'è che l'età poi passa e lo fa ritrovar più simil agli altri che a se stesso; c'è l'ambizione che, se c'era anche ben prima, ora è un qualcosa giusto per se stessa; c'è se guardiamo, per chi ci crede, gli astri, che ha un segno zodiacal che lo consiglio…. Comunque arriva, più o meno intatto, alla boa di svolta del mandato. Il mutamento accelera le cose, l'insuccesso sul piano di governo va a cozzar di brutto con le attese, tanto che dentro di lui già esplode quella frizione tra la realtà che è fuori e la rappresentazione che sta dentro di lui. L'effetto è una miscela assai esplosiva; querele a raffica, tensioni in aula, tensioni di Palazzo, asprezza nei modi e nel suo fare, sono ormai questi i segni più evidenti di un contrasto interno alla persona. Accanto a tutto questo c'è pur sempre anche l'immagine che regge dal passatto e che, ogni tanto, riappare ancora e inganna le persone. Ha preso forma dunque un capo di governo bipolare, per cui da alcuni diventa impossibile il parlargli e poi con altri, invece, è assai troppo loquace. Recentemente poi ha fatto un altro passo avanti; quello di usar l'insulto da osteria. Vedremo dunque dove vorrà parar di questo passo.






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