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martedì 10 giugno 2014

CARTA PATINATA



Arriva finalmente nelle case il giornale del Comune " Stresa Informa". Sedici facciate colorate; Canio in apertura sta sul podio intento in un sermone. C'è di tutto; persino in primo piano il " nuovo" porto che, per verità ormai non è poi nuovo, ma anche un poco vecchio. Poi ci stanno ben otto facciate in " Primo" piano, dove ci mettono le cose che, da sempre, non si fanno o che, finalmente, forse ora si fanno. Un doveroso ricordo al buon Dottore che ci ha messo, di sicuro, l'anima, la bontà e il suo dolore. E' pagina cinque che, per la sua prima volta, rivela una sorpresa; compare l'oggetto misterioso, dove si vede, o meglio s' intravvede il rendering, con vista dall'aereo, di quello che sarebbe l'oggetto più conteso del mandato: l'albergo di Zanetta. La vista è accompagnata da un altro bel sermone, dove non manca Canio di esaltar l'opera omnia e di bacchettar con forza quella che definisce opposizione tanto accanita e troppo forte da aver superato quello che per Lui è il confine della normale politica dialettica. Faziosità sfrenata, così la chiama, senza minimamente capir che tal dizione è quella che ci starebbe bene a lui per quanto ha fatto. Insomma, nella lettura da pagina 1 a pagina ben otto, tutto va bene, anzi a gonfie vele tanto che pure sul fronte delle imposte e delle tasse sembra di vivere dentro un paradiso anche fiscale con la invenzione, persino, della: " no Tasi zone". La carta patinata e le riprese delle foto sembrano far di Stresa una città senza difetti, ma con soltanto pregi e virtù sopra ogni cosa, primi fra tutti quelli di chi pure la governa. Turismo, Cultura, Sport, Servizi e assistenza riempiono il giornale da pagina nove a quella 13. Vi troverete il sunto delle attività che sono state svolte, dove la cronaca riprende a scorrere togliendo spazio alla polemica. Viene la mezza pagina dove compare la voce del dissenso o, se preferite, del buon senso. Rinunzia, anche sta volta, il Gruppo della Lega a dir la sua e poi c'è la carrellata finale con musiche e suoni. Si gira così l'ultima pagina, dove compare ancora Canio sul podio intento, nuovamente a quel sermone, ma scorrono ormai i titoli di coda, mentre la luce si spegne in dissolvenza.

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