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mercoledì 9 settembre 2015

CHANCE







L'incontro col Legale ora c'è stato; dopo la doccia fredda con cui è arrivata la sentenza che ha decretato l'inammissibilità, per il sol difetto di notifica, del ricorso avverso la " Zanetta", confessa l'Avvocato quanto sia grande l'amarezza per esser caduti, in modo plateale, su una question di tal pochezza. Non cerca di giustificar quanto accaduto; male, anzi malissimo lui giudica sta cosa che mai successe prima d'ora nel suo Studio, ma dice, invece, ora è accaduto; perché, percome, ricostruire la cosa non me lo chiedete, questo è accaduto punto, il fatto è grave, tanto più grave ancor perché il ricorso aveva più di una qualch chance. Sul piatto ci mette anche il ristoro di un danno che qualcuno ha ricevuto; Lui la denuncia del sinistro l'ha già fatta e se Italia Nostra è lesa, chieda e quanto alla parcella è pari a zero. Questa è la cronaca dunque dell'incontro che ha fatto anche il punto sul che poi fare per contrastare ancora quel disegno che tanto coltivò quel Canio avverso anche alla legge. Non tutto dunque è perso; occorre attendere gli eventi e quando e se usciranno poi tutti quegli atti che permetteranno di fare l'Albergone, occorrerà coglierne i vizi e ripartir, di nuovo, all'arrembaggio. Non deporrem dunque le armi solo perché non fu mandato un messo a consegnar le carte alla " Zanetta"; non lasceremo che tal semplice vizio privi di un giudice lo sfregio di norme consumato; riproveremo ancora per ottener davvero un giudicato. Questa è la promessa dunque e il giuramento che può esser riproposto per onorar sino alla fine l'impegno a che questa vicenda non sia dimenticata, ma venga sottratta alla portata della politica locale e regionale e messa sul tavolo terzo del giudice e, infine, giudicata.





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