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lunedì 7 settembre 2015

NIENTE FRETTA









Non c'è fretta; così pare a leggere il calendario stilato dalla SCRAL che, complice le ferie, aveva fissato per il giorno 25 del mese ora trascorso, l'esame formale dell' unica offerta presentata per il rinnovo dell' impianto che unisce con la fune la costa e la sua vetta. Ordunque, se il giorno 17 del luglio, da tempo, già passato era fissata la data, perentoria, ultima e finale per produrre le buste con le offerte, ne sono poi passate ben cinque settimane per aprire quell'unica busta poi arrivata. Di più, ad oggi, non ne sappiamo, né ci è dato, al momento, di conoscere in quale giorno ed ora dell'anno che sta corso sarà poi completato l'esame finale dell'offerta. Non c'è fretta; la fretta c'era prima, ma ora che la data di consegna è, da tempo già passata, non c'è fretta e l'impianto, non proprio fortunato, può aspettare. Di offerte ce n'è una, così scrisse Gemelli sulla Stampa, ma di offerte preannunciate ce n'era più di una, poi complice la fretta e il tempo che non c'era, così pare, l'offerta si ridusse a quell'unica rimasta, sempre in fondo poi la stessa. Saperlo che di tempo, invece, ancor ce n'era, tanto valeva spostare la data che così tanto perentoria poi non era, ne avrebbe giovato il risultato. Invece si è chiusa quella "gara" in tutta fretta, ben ultima arrivata dopo un tempo sprecato all'infinito per sapere di chi fosse o di chi non fosse quell'onere di fare il banditore, mettendo alla fine sul mercato una domanda insufficiente e chiudendogli di fatto la porta sulla faccia. Vedremo cosa dirà l'unica offerta, vedremo cosa varrà quest'unica offerta; certo che, lo ripetiamo, si è persa un'occasione, un'altra buona occasione. Così non si compirà manco un passo, e anche l'arrivo del nuovo Borgomastro segna, appunto, ancora il passo.





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