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martedì 1 settembre 2015

LA FAVOLA DEL PONTE





La storia è quella nota; sembrava una sciocchezza, una roba da due soldi che in poco si sistema, ma diventa poi la favola e adesso ci sono i primi resoconti. La storia dunque è quella del passaggio pedonale sopra il Roddo, andato alla malora per eccesso di cure ed attenzioni. Un anno circa fa, l’adesso Borgomastro assicurava che da lì a soli pochi giorni la cosa sistemava; infatti tornato dall’esilio il Capo dell’Ufficio sprangava il ponticello con tanto di transenne, di catene e di lucchetti. Comunque si sperava perché, finita che fu quella stagione, si apriva il tempo lungo dell’autunno e poi tutto l’inverno. Peccato che sebbene ci fosse dunque tutto il tempo, nessuno ne capiva perché mai lo sventurato ponticello rimanesse sbarrato e abbandonato. Non valse neppure interpellare; l’Alcade che in quel tempo regnava nel Palazzo di dar conto di ciò che succedeva manco si sognava e venne così anche il tempo della nuova primavera senza che nulla intanto lì cambiava. La storia anche qui è quella a tutti nota; all’ultimo minuto si ordina che un ponteggio provvisorio prenda il posto del ponte ormai conteso. Adesso è noto anche il suo prezzo, son circa 6 mila euro il costo per poi metterlo in posa; passati che saranno due o tre mesi, il costo del noleggio diventa giornaliero, 18 sono gli euro ogni giornata e, per ora, si stima un costo di 2 mila. Comunque questo è solo un primo inizio; del “ponte”, quello vero, ancora non c’è nessuna traccia. Una traccia, per vero, la troviamo e allora lì scopriamo che l’ex Capo dell’Ufficio, quello della transenna, della catena e del lucchetto, aveva nel frattempo provveduto ad affidare a un team, crediamo assai agguerrito, l’incarico di far tutto un progetto, comprese relazioni geologiche e anche idrauliche, insomma una cifra che fa 14.800,00 tutti in euro, per cui fatta la somma siamo arrivati ormai a quota circa 23.000,00 euro di spesa per sta passerella poverina che manco ancora c’é. Ordunque si dirà che così vuole la norma, che non si poteva fare altrimenti, che…..; va tutto bene, ma è pure noto che intorno a quel noto ponticello si è consumato un bel braccio di ferro che ha visto impegnato da un lato l’Alcade e il suo governo e dall’altro lato il Reintegrato. Sciopero bianco dunque ? Potrebbe esserlo stato; certo che difficile è spiegare come e perché sino all’altrieri sono passati su quel ponticello un poco di milioni di pedoni senza mai problemi e poi, di colpo, ci son tutti i problemi. Ovvia lasciamo stare; ora però siamo curiosi di veder come sarà questo progetto, quale innovativo ponte sarà mai quello che, presto o meglio tardi, verrà messo sulla carta e quale poi sarà il suo prezzo. Insomma, la cifra sinora già impegnata e in parte spesa, somma da sola al costo del vecchio ponticello oggetto di questa inutile contesa, un anno per ora è già passato, ci rimane di veder ancor come sarà sto ponte, quanti soldoni costa e quando mai sarà varato; cioè ancor quasi tutto. 




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