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giovedì 19 dicembre 2013

ARRAMPICARSI SUI VETRI


ll tema era certo di quelli molto delicati, fors' anche un poco fragile, comunque trasparente e dopo anni che è in corso la sua realizzazione ecco che, alla vigilia della sua inaugurazione, si scopre che i suoi vetri sono a specchio, così che disturbano la vista a chi è intento anche  alla guida. Perfino politici arrivati al soglio deputato e altri ancora candidati s' interrogano dunque ora del  problema. Questione perciò ormai di rango un po'  parlamentare tanto da sollevare un caso nazionale.  Credo che ormai si sia capito che l'oggetto del racconto sia quel coso, come fosse una sorte di moderno Colosseo, tirato su per ospitare la Questura di Verbania. Or dunque questo sarebbe invece il vero dei problemi, la Questura, non certo i vetri a specchio cui basta metterci davanti na quinta tutta di un bel verde ed è risolto. Eppure come se questa Provincia non fosse ormai già morta di crisi sua finanziaria; come se tra i tanti programmi, giurati e spergiurati, non ci fosse la chiusura "prossima imminente" dell'Ente intermedio di governo; come se la sua chiusura non trascinasse insieme quello delle tanti sedi di Stato periferiche, e poi ancora come se non ci avessero contato, 1000 e ancor 1000 più volte, che si taglia la spesa o qui si muore;  ebbene il Deputato Borghi si arrampica un poco ancora su quegli stessi specchi ed anziché chiedersi che fare, ormai,  di quel moderno Colosseo in scala un po' ridotta che adorna un Capoluogo a rischio prossimo venturo di esser declassato a cittadina, si occupa dei vetri e dei riflessi. Per carità, ognuno qui può fa quello che poi  vuole, ma se la città ci dicono che brucia, forse la discussione sul tema era superflua e forse chiedersi che fare di quel coso e non solo dei vetri e degli specchi, era il problema.                       

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