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sabato 28 dicembre 2013

CONSIGLIO SENZA CANIO


S'inizia dunque alle ventuno senza Canio; dirige infatti il Vice delegato che nell'occasione è il Presidente del consesso. Tredici presenti e quattro quelli assenti, tra i quali c'è pure appunto il nostro Canio; questo è il quadro che l'ultima assemblea di fine anno ci presenta. Inizia pertanto sto Consiglio con l'argomento in primo piano che, ancora un'altra volta, è Stresa Servizi. L'adempimento l'impone un'altra legge pena, a fine anno, la morte societaria. Dunque ci sta negli atti una assai lunga relazione che spiega perché e percome la Società Stresa Servizi sarebbe in linea con tutti i principi del diritto comunitario e quindi, con solo qualche aggiustamento statutario, può continuare. Si registrerà, da lì a poco, l'Aventino del gruppo della Lega che quando si andrà al voto si siederà tra il pubblico in segno del suo dissenso di principio. Per l'altro gruppo è poi Piervalle che fa una breve storia delle leggi che hanno tentato, senza mai riuscirvi, di riformare i servizi pubblici locali e poi si chiede cos'è che mai più serve tenersi una struttura societaria che, sempre di meno, per volontà di legge, sembra essere tale. Non ha più l'autonomia, non ha avuto mai la concorrenza, non ha più la libertà di fare e di disfare, ma è vincolata, per tante cose, al patto e dunque ? Dunque ormai ha solo un vincolo che è quello di bilancio, quello di non chiudere in rosso e dunque….., dunque è proprio questo il vincolo che impedisce di usar in altro modo  le risorse che dispone. Segue pertanto l'invito, rivolto a maggioranza, di ricercar nuove modalità con cui gestir questi servizi, innescando percorsi più virtuosi e più fruttuosi con cui mettere in gioco le risorse per attrarre investimenti privati sui servizi. La maggioranza ascolta e prende atto. C'è in discussione la riforma poi della rateazione della riscossione delle entrate. Matteo, detto Diverio, vorrebbe la facoltà estesa a tutti quanti. La maggioranza insiste, invece, che sia concessa soltanto a chi dimostra il suo bisogno e così approva. Arriva in aula il nuovo testo che regola le spese economali. Il testo non è male, ma il gruppo "Insieme" vuole che sia tolta, in capo al Sindaco, la nomina dell'economo o che, in alternativa, sia indicata la fonte di legge di questo, presunto, potere, sindacale, La maggioranza accoglie e emenda il testo che si approva. Iniziata dunque la serata senza scosse, essa procede senza litigi e senza mai quasi polemiche. L'assenza in aula di Di Milia pesa eccome; la maggioranza è come sciolta, parlano persino i delegati, un primo emendamento è stato accolto, ma poi sarà tutta una serie che da lì soltanto a poco sarà accolta.  Dunque si procede e sono gli asili che, per ben sei volte, andranno al voto. Al primo punto c'è la modifica di un paio di articoli che normano il nido di Baveno e questo è ok; poi sono ben tre, tutte quante uguali e in serie, le convenzioni con le tre scuole d'infanzia e così pure per ben tre volte l'emendamento posto in aula da Piervalle viene accolto. Segue la convenzione per la sezione " primavera" dell'Ostini. Qui le richieste di emendamenti sono un poco più corpose tanto da provocar anche il dissenso dell'ultimo entrato in maggioranza. L'emendamento sarà, invece, accolto, mentre il dissidente esce dall'aula per non mostrar voto contrario. L'ultimo dunque è l'accordo con Baveno per rinnovar ancora un po' di anni l'intesa per l'uso del suo nido. Costa una sberla;  per sette bambini fan euro 71.995,00 l'anno che caccia  l'Ente e poi ci son le rette pagate dagli utenti che sono, in euro, quasi altri 27.000,00. A metterci a ciascuno una badante costa meno. Si arriva dunque ormai verso la fine, c'è ancor di mezzo un'altra convenzione che è quella con la società sportiva calcio. La convenzione è fatta un poco ad arte; dice che la Società paga le spese generali, poi le stesse spese si scopre che è l'Ente che le paga. Qualche emendamentino comunque anche qui passa; c'è un altro rinnovo di occupazione del demanio che dopo i chiarimenti, passa anche lui e infine si rinnova, in attesa del nuovo sportello, quello unico esistente tra i sei comuni già associati. Son le 22 e forse manco 30, senza inutili contrasti e senza Canio, si finisce; auguri e fine d'anno.                                           

 

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