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lunedì 25 marzo 2013

ADUNATA


Canio si è svegliato, ha visto il calendario, guardato l’orologio e come chi è rimasto addormentato fa un salto giù dal letto e dice sono pronto. Così domani suona l’adunata, riunisce la sua truppa, ne arruola anche degli altri po’ e poi……..? Poi vedremo o meglio sentiremo qual sia la strategia del nostro capo sul fronte ormai a tutti molto noto di quell’impianto di trasporto che rischia di finire rottamato. Sarà un appuntamento decisivo o ancora  rinviato ? Non sappiamo; notizie nuove in giro non sembra sian girate e, salvo una sorpresa, non penso domani ci saranno. E allora ? Allora, il tempo è molto stretto, se i soldi qualcuno non li mette, la cosa è, ormai, finita.  I soldi non son pochi o meglio, è tutto relativo, per noi son troppi, quindi se non li caccia la Regione, saluti e buona notte. Alla Regione poi, di euro e di milioni, ne mancan 400 per chiudere il bilancio di quest’anno, l’ultima data fissata, da Statuto, è il 30 del mese dopo Pasqua e se dentro lì non mette, almeno, un po’ di soldi, un’altra volta saluti e buona notte. Comunque sia, sto gioco del cerino per cui lo passo ad altri prima che mi bruci il mio ditino, non è che risolva poi quel tanto. Nessuno sembra infatti che da questa storia possa dire che lui si tira fuori. Non lo può fare Canio, cui la legge disse sei il padrone, non lo può fare la Regione cui la stessa legge disse, però mettici i tuoi soldi. Questa è poi in fine la questione, la questione sono i soldi, il tempo era larghissimo, lo si sapeva già 42 anni fa che si arrivava ora e adesso che mancan 30 giorni alla scadenza………..? Per completare il quadro vi postiamo l’interpello che sarà discusso il 2 prossimo di aprile, poi vedremo.


GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”
19/03/2013
Al Sig. Sindaco
Preg. mo Avv. Canio Di Milia
Sede Municipale
STRESA  
OGG: Art. 45  del regolamento sul funzionamento del Consiglio- Nuova interpellanza  in materia di impianto funiviario Stresa Mottarone.
                                        Di seguito a precedente interpellanza datata 16/01/2013 e di pari oggetto, si torna in argomento affinché il Consiglio Comunale venga informato ed aggiornato in relazione agli sviluppi ed alle prospettive, da un lato del riavvio dell’esercizio dell’impianto, attualmente sospeso per guasto tecnico e, dall’altro, circa le prospettive, a medio termine, riferite alla presentazione del progetto di aggiornamento e al suo finanziamento. In particolare, dopo la precedente discussione in aula, sono seguite notizie di stampa successive ad incontro intervenuto presso la Prefettura, incontro durante il quale la Regione Piemonte avrebbe ridimensionato, in maniera considerevole, la possibilità di apportare risorse per il finanziamento del rinnovo tecnico dell’impianto, smentendo così quanto in precedenza anticipato circa un impegno ad apportare risorse pari a circa il 70% del costo di rinnovamento dell’impianto. E’ altresì noto che presso il Comune di Stresa si è svolto un successivo incontro bilaterale tra Comune medesimo e Regione, presente l’Assessore al regionale al turismo, durante il quale la Regione avrebbe sostenuto la efficacia della Legge Regionale n. 15/97 che ha disposto il trasferimento della proprietà dell’impianto funiviario da Regione medesima al Comune di Stresa. E’ nota la posizione del Sindaco di Stresa che in tutte le occasioni che si sono succedute per la discussione del problema del rinnovo dell’impianto ha, sempre, sostenuto essere la Regione l’unico Ente a cui, a motivo della titolarità della proprietà, spettava provvedere in merito al rinnovo dell’impianto.  Tale posizione verrebbe però ora smentita dalla medesima  Regione in virtù della legge tutt’ora vigente e che non risulta sia stata mai contesta nelle forme e nei modi dovuti, legge che tuttavia contiene anche disposizione finanziarie la cui attivazione, peraltro, avrebbe dovuto dipendere da iniziative poste in atto dal Comune in quanto proprietario e che non sono state poste in atto. Alla luce di tutto quanto premesso, si impone un chiarimento urgente che il Sindaco abbia ad illustrare davanti al Consiglio al fine di dissipare dubbi, fare chiarezza e riportare i corretti termini della questione al centro della trattativa Comune/ Regione che ora sembra imporsi con carattere di somma urgenza. In particolare quindi si formula interpello al Sindaco perché abbia a rispondere in aula alle seguenti domande:
1)    La ricostruzione nelle premesse svolta degli accadimenti intervenuti successivamente la data del Consiglio in cui il Sindaco ebbe a dare risposta ad interpello di pari oggetto,  risponde a quanto effettivamente accaduto e se no o se vi sono altri elementi a noi non noti, voglia il Sindaco chiarire ed illustrare.
2)    Il problema della proprietà dell’impianto, definito con legge regionale nel lontano anno 1997, perché ha comunque fatto si che il Comune, sino a questo momento, non abbia agito nella sua veste di proprietario legale ed, invece, abbia continuato ad imputare tale proprietà alla Regione, ente che ora tuttavia sembra volersene  dissociare ?
3)    Quali atti, iniziative ed azioni sono state assunte da questo Comune ritenendo di contrastare gli effetti di quella disposizione di legge e che l’imputabilità della proprietà degli impianti non ricadesse su di esso ?
4)    Quali sono state le ragioni per le quali il Sindaco, a fronte comunque di una disposizione di legge vigente e mai modificata con atto di pari grado, abbia sempre sostenuto essere la proprietà degli impianti in capo alla Regione Piemonte, disinteressandosi quindi direttamente del problema, peraltro previsto e prevedibile, della scadenza della vita tecnica dell’impianto e della necessità del suo rinnovo ?
5)    Quali sono ora, anche alla luce delle notizie più recenti note e di quelle che il Sindaco potrà fornire in aula, le prospettive di una ripresa dell’esercizio dell’impianto e di un suo rinnovo che ne garantisca il funzionamento per gli ulteriori suoi due decenni di vita ?  
Si ringrazia


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