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giovedì 7 marzo 2013

L'ALCADE IN FUGA

 

A poche ore dal confronto in aula le voci più informate danno Canio in fuga e in ritirata. L’Alcade, vista la partita che si preannuncia seria e troppo ardita, avrebbe studiato una qualche via di uscita. L’ultima trovata è quella di appellarsi al potere, quasi, assoluto del sovrano e imporre, motu proprio,  la decisione di un rinvio. Niente esame quindi e niente voto sulla proposta che  tocca la Zanetta; si rinvia a giorno, luogo ed ora che, forse, poi Lui dirà. Ritirata dunque tattica e d’attesa, perché Lui aspetta un qualche aiuto da tutta quella schiera insieme a lui colpevoli del fatto incriminato. Le voci danno infatti  in atto un gran trambusto in tanti uffici che prima hanno dormito ed ora, levatasi, cercano di dargli un qualche aiuto. Canio confida ancora, confida in uno che, pensate un po’, si chiama persino anche “Paludi”; comunque Lui  confida e infatti aspetta e spera e differisce di qualche giorno questa sera. Intanto par che sia trovata la mappa originale del vincolo occultato, ma che non porti nulla poi di nuovo e quindi anche di buono al nostro Alcade che questa sera dunque verrà in aula, farà un po’ di scena e poi, chiuso il sipario, torna a casa.

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