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giovedì 14 marzo 2013

LA VERITA' CHE VIEN A GALLA


La verità, magari fa fatica, magari non sempre da subito la  si capisce, è qualche volta contrastata con armi un poco improprie, a chi ha un po’ il potere da sempre un po’ fastidio e poi nasconderla è più facile di quanto sia svelarla. Quel che è successo nell’ultima assemblea lo dice chiaro. Lui, Canio nasconde certi atti al loro esame preventivo, la legge non consente questa mossa, ma Lui lo fa lo stesso, poi arriva nel Consiglio e da lettura. A prima vista sembrava aver tirato fuori chissà cosa e poi sull’onda dell’emozione suscitata ci da dentro e giù lancia le sue accuse irripetibili. Si chiudono le porte, si va a casa ed ecco che, passato qualche giorno ci danno quelle carte ed altre ne troviamo. Pian pian si scopre il trucco, quel noto giocatore di prestigio ha fatto si e forse un poco lo spettacolo, ma quando si fan le pulizie si scoprono i suoi trucchi lasciati e abbandonati. Ci ha quasi svergognati che avevan prodotto carte false: vacci piano caro Canio, il vincolo è esistente, la carta, quella firmata, è uguale a quella originale, la norma del PPR  eccome che e se esiste e tu di tutto questo  non ne avevi mai parlato; adesso sei costretto a prender atto e il primo degli effetti è che è stato già  sospeso il nuovo di ampliamento del Grand Hotel Des Illes. Quel che invece rimane ancora incerto è l’esatto perimetro di quel vincolo perché le mappe sono tante e son diverse, ma che secondo il perito pagato da Zanetta, occupa “ soltanto” una piccola porzione dell’area di variante. Quella porzione forse non sarà poi tanto grande, ma vale,  da sola, metà del volume concesso in più  con la variante. Allora scusa caro Canio, rispondi alla domanda: stavi facendo un regalo di 5130 cubi contro legge ? Comunque adesso la vicenda è tutta altrove, siccome noi siamo dei falsi e dei bugiardi, Canio ha fatto di tutto un plico e poi spedito alla Regione e alla Soprintendenza del Piemonte,  da cui attende di conoscere la verità sul caso. Ma c’è di più, c’è un altro vincolo, è l’ultimo in sequenza, porta la data 27/12/2010 e, guarda un po’ il caso, riguarda tutta quanta la “Zanetta”. Ora sto vincolo, ultimo di serie , norma la zona e dice come, se mai si costruisce il nuovo, lo si dovrà fare. E’ inutile che aggiunga che a quel che dice il vincolo non solo la variante non sta né in terra e in cielo, ma non ci sta più neppure in altro luogo la norma già vigente. Vi aggiungo che, per disposizion, giusto di legge, le norme di sto vincolo, non solo, son prevalenti e subito son anche precettive, ma debbono essere riportate e scritte nei piani degli Enti interessati, cioè scritte e riscritte nella variante denominata “la Zanetta”. Ora la domanda vien spontanea, cioè sapere perché  nessuno in conferenza l’abbia mai preteso. Che ci faceva allora tal Papotti, Soprintendente ai beni per Novara, Alessandria e VCO ?  E’ quello che con una nota scritta vogliamo noi sapere, direttamente, dal suo di Ministero. Intanto Canio attende la risposta alle domande poste col suo plico. Attende certo, ma ormai poco ci spera.

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